Perchè leggere questo articolo: i due eventi non sono ovviamente collegati. Ma la querela da parte della premier si tradurrà inevitabilmente in uno spot per il nuovo libro di Canfora
E poi dicono che la vita degli accademici è noiosa. Prendete i prossimi giorni dell’81enne Luciano Canfora. Tra i più stimati filologi, storici e saggisti italiani. Che domani si ritroverà in un’aula di tribunale a Bari per rispondere di diffamazione aggravata nei confronti nientemeno che della premier Giorgia Meloni. Da lui apostrofata nell’aprile del 2022 davanti agli studenti del liceo scientifico Enrico Fermi come una “neonazista nell’anima”, una “poveretta”, una “mentecatta pericolosissima”. Parole decisamente senza filtri nei confronti dell’allora leader dell’opposizione. Che ha per questo sporto querela. A sostegno del professore si sta mobilitando una rete piuttosto vasta di organizzazioni ma anche di intellettuali e militanti di sinistra, che hanno anche sottoscritto un appello sul quotidiano francese Libération. E da domani, con l’udienza predibattimentale, della sua vicenda si parlerà sicuramente ancora di più.
“Dizionario politico minimo”: il nuovo libro di Luciano Canfora
Poi, il 30 aprile, Luciano Canfora vedrà la pubblicazione nelle librerie del suo nuovo saggio “Dizionario politico minimo”. Intervistato da Antonio Di Siena, il professore spazia per Fazi editore attraverso cinquanta voci quali “Antifascismo”, “Capitalismo”, “Costituzione”, “Democrazia”, “Guerra”, “Libertà”, “Occidente”, “Populismo”, “Potere”, “Propaganda”, “Sovranità”. L’obiettivo? “Aiutare il lettore a capire la complessità di parole di cui si dà troppo spesso per scontato il significato. E, per il tramite di quelle, approfondire le principali questioni politiche del nostro tempo. Parole alte, più di quelle rivolte due anni fa alla Meloni…
La querela a Canfora incidentale spot al suo libro
Ora. Appare ovviamente improbabile che i due eventi siano in qualche modo collegati. Però la convergenza inevitabilmente ci sarà. E l’uno – la querela da parte della premier – porterà a parlare dell’altro – il nuovo libro in rampa di lancio – più di quanto probabilmente sarebbe avvenuto senza l’incidente giudiziario del professore. Che alle sue cinquanta parole potrebbe così aggiungerne una: “Opportunità“.