Perché leggere questo articolo? Il sondaggista e politologo Lorenzo Pregliasco commenta a True-News.it il mancato dibattito televisivo in chiaro tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein. Una scelta conservativa di politica e media, dettata dalle regole della par condicio.
“Un’occasione persa“. Così Lorenzo Pregliasco, intervistato da True-New.it, commenta il fatto che il dibattito televisivo tra Elly Schlein e Giorgia Meloni è definitivamente tramontato. Per il sondaggista, fondatore di YouTrend e co-fondatore di Quorum, l’annullamento dell’atteso dibattito “sintetizza il difficile rapporto tra politica e mezzi d’informazione”.
Il commento di Pregliasco sul dibattito che non c’è
Per quanto atteso, era nell’aria che il confronto tv tra le leader dei più principali partiti non sarebbe andato in onda. Da poco è arrivata l’ufficialità. E’ di poche ore fa la nota ufficiale con cui la Rai annuncia che non ospiterà più il confronto televisivo in vista delle elezioni europee dell’8 e del 9 giugno tra le leader dei due partiti con più seguito in Italia. “Arriva dopo le indicazioni sulla par condicio dell’Agcom” prosegue Pregliasco.
Pregliasco, di recente uscito in libreria con “Il paese che siamo”, mette in evidenza un aspetto critico della politica nel nostro Paese. “La chiusura arriva dopo che si era individuato uno spazio e una modalità per un confronto che poteva essere di interesse per i cittadini in vista del voto“. Il dibattito era molto atteso e si sarebbe dovuto svolgere il 23 di maggio durante Porta a Porta, il principale talk show politico serale di Rai 1 condotto da Bruno Vespa.
Un’occasione persa per la politica italiana
Intorno al grande ritorno del dibattito a due si era però sviluppata una discussione. Un confronto a due senza i rappresentanti degli altri partiti, aveva fatto alzare un coro di lamenti da parte degli esclusi. “Quella dei vertici Rai, in parallelo coi leader politici italiani, è una scelta conservativa. Non c’è stato un accordo coi partiti e rimane un quadro coerente con lo stato dell’informazione in Italia”.
Pregliasco si riferisce al meccanismo della par condicio, un’unicità italiana che dal 1993 complica il lavoro di chi fa informazione a ridosso degli appuntamenti elettorali. “E’ un sistema costruito per tutelare le minoranze, che però spesso finisce col rendere più complicato il confronto. Come nel caso del duello Schlein-Meloni, che avrebbe fornito un’occasione in più ai cittadini per farsi un’idea” precisa Pregliasco.
Quanto voti sposta il duello Meloni-Schlein per Pregliasco
“Nel corso degli anni il sistema mediatico ha fornito un parziale rattoppo. Ad esempio, Sky da anni organizza dibattiti tra leader in compresenza in studio. In questi ore si sta ventilando l’ipotesi di fare il confronto su La7“. Secondo il sondaggista, il confronto avrebbe potuto incidere. “È chiaro che qualcosina potrà spostare: è un momento imprevisto nella campagna elettorale, è un’occasione sia per Meloni sia per Schlein. Bisogna però ricordare che sommati i due partiti non arrivano al 50 per cento, sono due leader che non rappresentano la totalità. È chiaro che qualcosina potrà spostare. Ma senza uno scivolone, una gaffe, un errore forte l’effetto sarebbe minimo”.