Home Economy Passaporti, la nostra petizione ha vinto. Change.org esulta con noi

Passaporti, la nostra petizione ha vinto. Change.org esulta con noi

Passaporti, la nostra petizione ha vinto. Change.org esulta con noi

Perché leggere questo articolo? Il progetto Polis per il rinnovo dei passaporti è finalmente stato esteso a tutta Italia. La nostra petizione ha vinto. E anche Change.org esulta con noi sui social.

Abbiamo vinto, tutti quanti! Non c’entrano le elezioni Europee o gli Europei di calcio. È una vittoria di civiltà: il progetto Polis è stata esteso a tutta Italia. Da luglio sarà possibile rinnovare il passaporto in tutti gli uffici postali del Paese, non più solamente nei comuni fino a 15mila abitanti. Siamo orgogliosi di aver contribuito a questo risultato attraverso una petizione su Change,org che ha raccolto 20mila firme. Anche il portale più famoso per le petizioni esulta con noi. “Basta attese infinite e tempi incerti. La petizione lanciata da True News ha raggiunto le 20mila firme” ha scritto Change sui proprio social. Una vittoria importante, alla quale siamo orgogliosi di aver dato il nostro contributo!

L’odissea del rinnovo passaporti giunge finalmente al termine

Rilascio passaporti, uno scandalo tutto italiano. Richiedere o rinnovare il documento nel nostro Paese è sempre stato un vero e proprio incubo. Un’odissea disseminata di ostacoli e infiniti tempi di attesa accumulati durante il Covid. Il sistema infatti si è intoppato con la pandemia e, da allora, non si è ancora ripreso. Le “code” digitali in Questura continuano ad allungarsi, creando disservizi e danni economici sia per i viaggiatori che per le agenzie specializzate. Sono più di 52 mila i viaggi internazionali a rischio quest’anno, per 200 milioni di perdite di fatturato. Che si aggiungerebbero alle già pesanti ricadute registrate nel biennio 2022-2023, che hanno mandato in fumo 300 milioni di euro. L’Italia vanta di avere uno dei passaporti più forti del mondo, peccato che sia una chimera riceverlo a causa della complessità e dei ritardi per fissare un semplice appuntamento.

La soluzione per porre fine a questa disavventura sembra finalmente essere arrivata. Dallo scorso marzo è stato avviato il progetto Polis di Poste Italiane. Il rilascio del passaporto potrà avvenire negli uffici postali o direttamente a casa. Inizialmente si trattava di un’iniziativa ancora sperimentale, che riguardava solamente 7 mila piccoli Comuni italiani con un massimo di 15 mila abitanti. Venerdì scorso il direttore generale di Poste Italiane Giuseppe Lasco ha annunciato che da luglio sarà possibile chiedere e rinnovare il proprio passaporto in tutti gli uffici postali d’Italia.

La classifica dei ritardi per i passaporti: maglia nera a Bari e Cosenza

Da Nord a Sud la situazione era fuori controllo. Un anno fa le Questure e i commissariati hanno iniziato ad andare in sofferenza a causa delle molteplici richieste di passaporto per viaggiare fuori dall’Unione europea. Alle soglie della primavera 2024, quando si torna a programmare e prenotare le vacanze estive, la situazione è peggiorata. Con uffici presi d’assalto e danni per le agenzie di viaggio stimati in 200 milioni di euro.

Un’inchiesta del Sole24Ore conferma l’emergenza in atto. Secondo l’indagine, la maglia nera per i ritardi spetta a Bari e Cosenza, dove risulta impossibile prendere un appuntamento per il rilascio del passaporto. Vale però lo stesso a Torino, Perugia, Assisi, Spoleto. Sul podio dei ritardi c’è anche Venezia, dove sono necessari 10 mesi d’attesa, seguiti dagli otto di Bolzano e i sette di Cagliari. A Milano l’attesa è a 90 giorni. A Roma bisogna aspettare circa due mesi e mezzo, mentre a Firenze tra le tre e le quattro settimane. Più fortunate, invece, Genova, Palermo, L’Aquila, Aosta, Trieste e Potenza, in cui l’attesa è di appena quattro giorni.

La vittoria della nostra petizione

Gli italiani troppo a lungo sono stati costretti a giocare quotidianamente con la lotteria degli appuntamenti per ottenere il passaporto. In questo caso non si vince niente, ma si perde come sistema Paese. E True-News.it è orgogliosa di aver contributo a dire basta questo scandalo. Per far sì che l’attesa del viaggio – e del passaporto – non sia essa stessa un’odissea.