Perché questo articolo potrebbe interessarti? Le principali case automobilistiche del pianeta continuano a ripetere di voler realizzare quanto prima il passaggio alle auto elettriche. Ma sta davvero andando in questo modo? I numeri parlano chiaro: ad esclusione del contesto cinese lo scenario è sconcertante. Ad eccezione di Tesla, tutti i principali brand di Stati Uniti, Europa, Giappone e Corea sono in ritardo. La riprova? Il numero irrisorio degli EV venduti…
Il passaggio dalle auto con motore endotermico a quelle completamente elettriche procede a singhiozzo. O meglio: fatica a decollare.
Le principali case automobilistiche del mondo hanno ufficialmente preso di petto la questione, promettendo di programmare (e completare) la storica trasformazione in tempi brevi. Ma stanno davvero andando in questa direzione?
I numeri parlano chiaro: ad esclusione della Cina, dove l’elettrificazione della mobilità ha fatto registrare risultati notevoli, lo scenario è sconcertante. In parole semplici, le vendite di EV non stanno ingranando come dovrebbero.
Nel frattempo governi e aziende continuano a sbandierare il mantra green. Per quanto riguarda l’Unione europea, a Bruxelles è stato adottato un provvedimento che prevede il blocco alla vendita di vetture con motore a combustione nei 27 Paesi dell’Ue a partire dal gennaio 2035.
Negli Stati Uniti, invece, l’obiettivo consiste nel portare le auto elettriche al 50% del mercato entro il 2030. Missioni possibili? Sembrerebbe di no, almeno a giudicare dalle vendite di auto elettriche pure in giro per il mondo.
Europa: auto elettriche a singhiozzo. Le quote di mercato faticano a raggiungere il 10%
L’unico Eden dell’elettrico puro coincide con la Cina. Oltre la Muraglia, inteso al di fuori del Paese in questione, c’è poco di cui gioire. Dando un’occhiata ai dati di vendita delle più importanti case automobilistiche del pianeta, e focalizzando l’attenzione sul numero delle auto elettriche pure piazzate nei vari mercati mondiali, otteniamo infatti un quadro emblematico.
Un primo esempio? Nel 2023, la quota di auto elettriche pure vendute dai due colossi degli Stati Uniti, Ford e General Motors, è stata irrisoria. Appena il 2,6% del totale nel primo caso, il 3,4% nel secondo.
In Europa il contesto è altrettanto desolante. Prendendo come riferimento lo stesso parametro, Stellantis si è fermata a poco più del 5%. La francese Renault ha sfiorato il 7%.
Capitolo Germania: le percentuali migliorano ma il traguardo total electric è ancora lontano. Mercedes-Benz e BMW hanno raggiunto quota 11% e 15%, nonostante i prezzi elevati dei loro modelli. Volkswagen insegue con l’8,5%. Il caso tedesco, tra l’altro, sottolinea come sia più facile elettrificare la fascia premium, visto che i consumatori di questo particolare segmento sono meno sensibili ai costi.
A livello quantitativo, e in termini di singoli brand, la miglior performance europea spetta a Volkswagen (420mila unità vendute), quindi al tandem BMW (330mila) e Mercedes (245mila). Ford si ferma a 116mila veicoli elettrici puri venduti. Renault e Peugeot sono arrivate a quasi 93mila e poco meno di 100mila. Fiat si è fermata a 74mila.
La Cina: un caso a parte
Dicevamo della Cina, un Paese che fa storia a sé in tema di elettrificazione. Il 53% delle auto vendute globalmente da BYD corrispondeva a veicoli elettrici puri. GAC ha fatto addirittura ancora meglio: 55%. Geely e SAIC sono ancora indietro (20% ciascuna) ma stanno entrambe accelerando, così come Chery (8,2%) e Changan (10%).
Restando in Asia, le performance delle case automobilistiche giapponesi e coreane è da incubo. Le campionesse della Corea del Sud, Kia e Hyundai, hanno fatto registrare il 5,5% e il 6,2%.
In Giappone Nissan sfiora il 4%. E gli altri brand? Toyota non arriva all’1%. Honda e Mazda rasentano lo zero virgola mentre Suzuki è ancora ferma a zero spaccato.
Secondo un report di Iea, a livello totale, nel 2023, risultano esser state vendute quasi 14 milioni di nuove auto elettriche, portando il loro numero sulle strade a 40 milioni. Queste hanno rappresentato circa il 18% di tutte le auto vendute.
Un numero tecnicamente in crescita rispetto al 14% del 2022 e al 2% del 2018, ma che si scontra con gli obiettivi di fondo delle stesse case automobilistiche, nonché con i piani scanditi dai vari governi mondiali. Insomma: c’è ancora tantissima strada da fare al netto di proclami e dichiarazioni ufficiali.