Home Pharma IA e sviluppo farmaceutico, Boston Consulting Group: “+90% annuo di molecole scoperte”

IA e sviluppo farmaceutico, Boston Consulting Group: “+90% annuo di molecole scoperte”

IA e sviluppo farmaceutico, Boston Consulting Group: “+90% annuo di molecole scoperte”

L’intelligenza artificiale (IA) sta emergendo come un potente catalizzatore nel campo dello sviluppo farmaceutico, promettendo di ridurre i tempi e i costi dei trial clinici grazie all’accelerazione delle varie fasi di ricerca e sviluppo. Un recente studio del Boston Consulting Group (BCG) sottolinea come l’adozione dell’IA abbia notevolmente aumentato il numero di molecole scoperte, con un incremento del 60% annuo negli ultimi dieci anni. In particolare, il 2023 ha visto oltre il 30% delle molecole nella pipeline clinica originate dall’IA, un segno distintivo del suo impatto trasformativo nel settore​​.

Durante la Fase I dei trial clinici, le molecole scoperte tramite IA hanno mostrato tassi di successo dell’80-90%, nettamente superiori rispetto ai metodi tradizionali, evidenziando un miglioramento significativo nella produttività della ricerca farmaceutica. Questo aumento di efficienza potrebbe potenzialmente raddoppiare la produttività complessiva del settore nei prossimi anni​.

Oltre alla scoperta di nuove molecole, l’IA sta rivoluzionando anche il design e la gestione dei trial clinici. Tecnologie basate su IA e apprendimento automatico (ML) sono impiegate per migliorare la reclutazione dei pazienti, ottimizzare i disegni dei trial e monitorare i dati in tempo reale, garantendo così studi più efficienti e meno costosi. Queste tecnologie consentono di identificare i partecipanti più idonei in modo più rapido ed efficiente, di prevedere gli esiti dei pazienti e di adattare i regimi di trattamento per rispondere meglio alle esigenze individuali​​.

Tuttavia, nonostante i numerosi benefici, l’integrazione dell’IA nei processi di sviluppo farmaceutico presenta anche delle sfide. Queste includono la qualità e il bias dei dati, la complessità e l’interpretabilità dei modelli di IA, oltre a questioni etiche e regolamentari che necessitano di una gestione attenta per assicurare che le decisioni algoritmiche siano conformi agli standard etici e clinici​.