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Il food delivery frena la corsa: perde 20 miliardi ma in Italia cresce

Il food delivery frena la corsa: perdite da 20 miliardi ma prezzi alle stelle

Perchè leggere questo articolo? Dopo il boom post pandemia, il cibo a domicilio sembra aver iniziato la sua parabola discendente. Il food delivery crolla in borsa, registrando 20 miliardi di perdite e aumentando i prezzi. Ma tra i consumatori, soprattutto italiani, la corsa al delivery non si arresta.

Il mercato del food delivery, un tempo inarrestabile, ha subito una brusca frenata. Il cibo a domicilio ha conosciuto una crescita esponenziale durante la pandemia, raddoppiando il suo valore in molti Paesi. Non in Italia. Nel nostro Paese, il settore ha raggiunto i 4,4 miliardi di euro, più del doppio rispetto ai livelli pre-pandemia. Tuttavia, le società quotate in borsa, sottoposte alla costante pressione degli azionisti, stanno mostrando segni di cedimento. Le perdite operative accumulate dalle principali aziende del settore superano i 20 miliardi di dollari, segno di una battaglia feroce per il controllo delle quote di mercato che non ha portato ai risultati sperati.

Oscillazioni di mercato e prezzi in aumento del 9,7%

Un’analisi del Financial Times evidenzia come sia in atto una significativa riduzione dei volumi di consegne post-Covid e un aumento dei costi legati ai fattorini. Una combinazione di fattori che sta mettendo a dura prova un modello di business che sembrava destinato a crescere senza fine. Le piattaforme di food delivery stanno perdendo valore in borsa.

Le azioni di Just Eat Takeaway, Deliveroo e Glovo hanno tutte subito cali significativi rispetto ai picchi raggiunti durante la pandemia. Allo stesso tempo, i prezzi dei servizi di delivery continuano a salire. Secondo il Rapporto Annuale Ristorazione 2024 della FIPE, i servizi di food delivery hanno aumentato i prezzi del 9,7%, ben oltre gli aumenti applicati da ristoranti e pizzerie. I regolatori e i sindacati stanno aumentando la pressione per salari più alti per i corrieri, ma c’è il timore che i consumatori non siano disposti a pagare il vero costo della consegna del cibo, uno dei problemi principali del settore.

Ma non è la fine del cibo a domicilio, soprattutto in Italia

Nonostante il freno degli investitori e le conseguenti difficoltà del settore, l’uso delle piattaforme di food delivery da parte dei consumatori non si arresta. In Italia un ristorante su cinque offre il servizio di consegna a domicilio, e il valore complessivo del settore ha raggiunto 1,6 miliardi di euro nel 2023. Nel nostro Paese, infatti, Glovo ha registrato un aumento del 19% nella consegna di panini negli ultimi 12 mesi, mentre Just Eat ha riportato ordini per oltre 67mila chili di hamburger nelle principali città italiane. A livello globale, le analisi di Statista prevedono che quest’anno le entrate nel mercato della consegna di cibo online raggiungeranno 1,22 trilioni di dollari e 1,92 trilioni di dollari entro il 2029. Cifre che suggeriscono che, nonostante il rallentamento, il mercato del food delivery ha ancora margini di espansione nei prossimi anni.