Home Future Ciao ciao Pablo Escobar, in Colombia esplode il turismo

Ciao ciao Pablo Escobar, in Colombia esplode il turismo

COLOMBIA

Straordinaria biodiversità e ricchezza culturale, le spiagge paradisiache dei Caraibi e i picchi innevati delle Ande, le fitte foreste amazzoniche, le vibranti città coloniali, le riserve naturali. Lasciatasi alle spalle la nomea di luogo legato al narcotraffico, la Colombia è diventata una delle mete turistiche più gettonate degli ultimi anni. 

“Il Paese è sempre più aperto e ricco di servizi per i viaggiatori ed è anche decisamente più sicuro, si viaggia senza problemi. I tempi di Pablo Escobar sono oramai uno sbiadito ricordo. Inoltre è più facile muoversi ed è fruibile tutto l’anno, con le attenzioni che normalmente ovunque si devono avere, evitando alcune zone come in altri Paesi”, spiega Roberto Furlani, consulente tour operator Evolution Travel impegnato nella programmazione di proposte di viaggio, che vanno da programmi individuali a tour di gruppo, con durata variabile. Il consiglio però è quello di considerare almeno due settimane: “La Colombia è un Paese molto esteso e richiede tempo vedere le attrazioni principali: le distanze tra una destinazione turistica e l’altra possono essere tante e talvolta bisogna prendere voli aerei”.

Colombia: le città da visitare

La capitale Bogotà, con il suo mix di modernità e tradizione, ospita musei di fama mondiale come il Museo del Oro e il suggestivo quartiere storico della Candelaria. Medellín, un tempo conosciuta per il suo passato turbolento e per Pablo Escobar, oggi è un simbolo di rinascita e innovazione urbana inclusiva, con il suo clima piacevole e le spettacolari funivie che offrono viste panoramiche sulla città.  Cartagena, perla della costa caraibica colombiana, incanta i visitatori con il suo centro storico, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, le spiagge bianche di Playa Blanca e le acque cristalline delle Isole del Rosario. Per gli appassionati dei ritmi latini c’è Cali, città di riferimento per la salsa, in cui destreggiarsi tra danze e corsi di ballo.  

Colombia: viaggio tra natura e avventura

Per gli amanti della natura e della avventura, sorprendente è l’area di La Guajira: qui non esistono strade, ma si viaggia in 4×4 con la guida su piste sterrate che raggiungono spettacolari spiagge desertiche, e il punto più a settentrione del Sud America. Sulla costa caraibica, il Parco Nazionale Tayrona è un vero paradiso terrestre, dove la giungla incontra il mare, creando un ambiente unico per il trekking, il birdwatching e il relax sulle spiagge selvagge: un parco da esplorare via terra e via mare. 

L’Amazzonia, foresta che la Colombia condivide con parte del Sud America, lascia vivere una completa immersione nella natura, tra bellissime spiagge ed esperienze particolari, come la possibilità di ammirare da luglio a settembre il passaggio delle balene megattere. 

Il fiume arcobaleno

Il fiume arcobaleno di Caño Cristales è un’attrazione che non ha uguali: in estate si colora di rosso e di altre sfumature grazie ad un’alga che crea un’atmosfera suggestiva, come quella che si prova davanti ad un dipinto di Monet. 

La Colombia, inoltre, è conosciuta come maggiore produttore al mondo del caffè, ci sono piantagioni relativamente vicine a Medellín, che vale la pena visitare per scoprire tutto il percorso della celebre bevanda, dal chicco fino a quando arriva nelle tazzine. I colombiani sono estremamente cordiali e disponibili. 

Quando andare in Colombia 

“La Colombia è sempre calda. La costa del Pacifico è ideale per luglio e agosto; da fine agosto a dicembre va bene anche viaggiare in Amazzonia e a La Guajira – spiega Roberto Furlani -. Il soggiorno in hotel 3 e 4 stelle è di livello come in Italia e in Europa. I prezzi non sono elevati, ma se si sceglie di visitare più località distanti tra loro come Bogotà e Cartagena e di prendere l’aereo, aumentano a causa dei voli, che sono ben organizzati. Altrimenti, avendo più giorni a disposizione, si può viaggiare tranquillamente per tante ore sui grandi bus turistici”. 

Non mancano le attenzioni per il turismo sostenibile. “C’è una grossa attenzione della Colombia su alcune aree protette – conclude Roberto Furlani -: il Parco di Tairona sulla costa caraibica viene chiuso durante l’anno 3 volte per dare la possibilità alla natura di respirare e alle popolazioni che vivono lì di avere il parco per sé, senza condividerlo con i turisti. Caño Cristales è strettamente regolamentato. Bisogna prenotare per andare e si può fare solo con la guida o con tour organizzati, sempre con i permessi del parco”.