Home Economy L’eredità di Warren Buffett: 130 miliardi ai figli, fuori Bill Gates

L’eredità di Warren Buffett: 130 miliardi ai figli, fuori Bill Gates

Buffett lo conferma: l'era del petrolio non è ancora finita

Perché leggere questo articolo? L’oracolo di Omaha, Warren Buffett, anticipa l’apertura del testamento. I suoi averi saranno supervisionati dai tre figli, nulla a Bill Gates.

Imprenditore, economista, filantropo e oracolo. Al secolo Warren Buffett. A 93 anni è tempo di guardare al futuro per il genio della finanza, che ha dichiarato al Wall Street Journal le proprie ultime volontà. Il presidente della Berkshire Hathaway ha annunciato che destinerà la totalità dei propri averi a un nuovo ente di beneficienza, supervisionato dai tre figli. Nulla invece andrà alla Fondazione Gates.

Il tesoro di Buffet ai figli, nulla a Bill Gates

Un terremoto nel mondo dell’altissima finanza globale. Al Wall Street Journal l’imprenditore 93enne ha spiegato che dopo la sua morte quasi tutto il suo patrimonio sarà destinato a un fondo di beneficenza supervisionato dalla figlia e dai due figli. Stiamo parlando di un tesoro stimato lo scorso 17 giugno a 133,5 miliardi di dollari, che fanno di Buffet l’ottavo uomo più ricco al mondo.

Neanche un dollaro del tesoro di Warren Buffet finirà alla Bill & Melinda Gates Foundation. Notizia sorprendente, visto che negli anni il presidente e amministratore delegato della Berkshire Hathaway ha donato miliardi di dollari alla fondazione di Bill Gates, il “papà” di Microsoft che una volta “in pensione” ha deciso anche lui di dedicarsi alla filantropia forte di un patrimonio da 134 miliardi di dollari.

Lo strappo

La notizia vera è lo strappo che Warren Buffett ha deciso, senza spiegarne il perché, con la fondazione di Bill Gates. L’oracolo di Omaha si è così rimangiato la promessa, fatta nel 2006, di includere la fondazione – alla quale ha donato finora 43 miliardi di dollari – nel testamento e che le donazioni sarebbero continuate anche dopo la morte di Buffett. “La Fondazione Gates non riceverà più denaro dopo la mia morte”, ha detto invece al Wall Street Journal Warren Buffett sottolineando di aver cambiato il suo testamento diverse volte e di aver preso la decisione finale in base alla fiducia che ha nei valori dei suoi figli e nel modo – riporta la Cnn – in cui gestiranno la sua ricchezza.

Warren Buffett, che il 30 agosto prossimo compirà 94 anni, ha già ceduto più della metà delle azioni della Berkshire, la holding della quale ha assunto il controllo nel 1965 e che ha trasformato in una potenza mondiale. Spiega il Corriere della Sera come nel 2023 ha fatturato più di 364,5 miliardi di dollari. La parte di azioni ancora in sui possesso vale circa 130 miliardi di dollari, ma la società a metà giugno ha annunciato che Buffett avrebbe convertito 8.674 delle sue azioni di Classe A in azioni di Classe B per effettuare un’altra serie di donazioni.

I tre rampolli di Warren Buffett

I figli Susie, Howie e Peter Buffett dovranno decidere loro e all’unanimità a quali scopi filantropici destinare l’enorme patrimonio. Dunque, andrà tutto nelle mani dei tre. Susie Buffett, 70 anni, presiede la Sherwood Foundation, che promuove istruzione e giustizia sociale, e la Susan Thompson Buffett Foundation, intitolata alla madre morta nel 2004. Howie Buffett, 69 anni,fa l’agricoltore di lusso, mentre dirige la Howard G. Buffett Foundation, che si occupa di sicurezza alimentare, mitigazione dei conflitti e lotta al traffico di esseri umani. Sia Susie che Howie Buffett sono nel consiglio di amministrazione della Berkshire. Infine, c’è Peter Buffett, 66 anni, compositore e guida della Novo Foundation, i cui progetti finanziano le comunità indigene. Buffett, secondo quanto riporta il Wall Street Journal, si dice convinto della maturità raggiunta dai suoi rampolli. Si sarebbe limitato a dare un solo suggerimento. Quel denaro “dovrebbe essere usato per aiutare le persone che non sono state fortunate come noi”, ha detto l’oracolo di Omaha al quotidiano finanziario. Per poi ammettere: “Ci sono otto miliardi di persone nel mondo e io e i miei figli siamo stati più fortunati di loro del 100 per cento o giù di lì“.