Standard Ethics, ente indipendente che misura la sostenibilità delle imprese, ha confermato il Corporate Rating (SER) di A2A a “EE+”. Per l’agenzia di rating, il giudizio ‘Very Strong’ riguarda il recente aggiornamento del Piano Strategico al 2035 del Gruppo, guidato dall’Amministratore Delegato Renato Mazzoncini, che ha confermato la transizione energetica e l’economia circolare come pilastri strategici e destinato importanti investimenti alla decarbonizzazione e allo sviluppo di soluzioni future-fit.
Per Standard Ethics obiettivi allineati a quelli di Agenda 2030
Secondo Standard Ethics gli obiettivi in tal senso risultano allineati a quelli sanciti dall’Agenda 2030 e definiti dalle strategie europee di transizione green e autonomia energetica. Infine, l’agenzia considera target di rilievo anche quelli relativi alle risorse umane e alle politiche di green procurement, valorizzate con iniziative specifiche nel corso dell’anno.
La valutazione concerne inoltre la rendicontazione ESG (Environment, Social, Governance) e l’impianto delle politiche di Sostenibilità del Gruppo, allineati ai principali standard e framework sanciti da Onu, Ocse e Unione Europea.
Ventura (A2A): “Confermato l’impegno del gruppo per una transizione a tre dimensioni”
“Il Piano Strategico al 2035 ha confermato e aggiornato l’impegno del Gruppo per una transizione a tre dimensioni: ecologica, equa e condivisa” commenta Carlotta Ventura, Direttore Comunicazione, Sostenibilità e Affari Regionali di A2A. “Abbiamo rafforzato i target di decarbonizzazione al 2035 e definito obiettivi importanti per la parità di genere, l’upskilling e il reskilling delle competenze delle nostre persone, alle quali è stato inoltre dedicato un piano da 120 milioni di euro a favore della genitorialità. Infine, abbiamo coinvolto tutta la nostra value chain, dai fornitori ai clienti, per supportarla nel miglioramento delle performance di sostenibilità. La valutazione positiva di Standard Ethics conferma che A2A ha intrapreso la strada giusta”. Il primo Corporate Rating assegnato ad A2A – che rientra nello SE Italian Index e nello SE Multi- Utilities Index – risale al 2013.