Perché leggere questo articolo? Mentre Salvini e Tajani litigano sull’Europa, Meloni a casa se la gode. Fratelli d’Italia torna oltre il 30 per cento nei sondaggi.
Le grandi manovre in Europa non sembrano avere conseguenze in Italia. Così almeno si direbbe a vedere gli ultimi sondaggi. A sorpresa, nella rilevazione Swg resa nota in data 22 luglio dal Tg La7 di Enrico Mentana, il partito della premier sfonda il muro dei trenta punti percentuali. Cresce il Movimento 5 Stelle. Scendono il Pd e Forza Italia.
I sondaggi continuano a sorridere a Meloni
Nessuna ricaduta, almeno al momento, per il partito della premier che è rimasta fuori dai giochi per la nuova Commissione a Bruxelles. Tutto il contrario. Le scelte dell’ultima settimana sulla rielezione di Ursula von der Leyen sembrano premiare nei sondaggi Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni (che ha votato contro) e “puniscono” Forza Italia di Antonio Tajani che, al contrario, si è espresso a favore.
Per la prima volta, Fratelli d’Italia sfonda il muro del trenta per cento. Per carità, parliamo sempre di sondaggi, ma i precedenti nella storia politica recente non sono molti. A superare la soglia del 30% in anni recenti ci sono riusciti solo il Pd di Matteo Renzi alle Europee del 2014; il Movimento 5 Stelle alle Politiche del 2018; e la Lega alle Europee del 2019. Anche solo sulla carta, il 30 % che i sondaggi assegnano a Fdi rappresenta un’ulteriore crescita di più di un punto sul 28,75 alle ultime Europee e di quattro punti sul 26 delle Politiche 2022.
I due litiganti, Salvini e Tajani, non godono
Se il “no” a von der Leyen premia il partito della premier altrettanto non si può dire dei due alleati di governo. Le botte da orbi tra Salvini e Tajani sul voto alla nuova Commissione europea incidono sui sondaggi. Le accuse reciproche di incoerenza per un volto che a Tajani si accusa essere lo steso del Pd, a Salvini lo stesso di Ilaria Salis tolgono punti ai due vice.
I sondaggi puniscono Forza Italia, che perde lo zero virgola quattro per cento (la stessa cifra che invece acquisisce Fratelli d’Italia), scendendo dall’8,7 all’8,3%. Mentre Salvini, artefice coi sui Patrioti della rottura europea, cresce solo dello o,1 per cento che porta la Lega a sorpassare l’alleato all’8,5 per cento. Questa è la stessa identica percentuale di crescita del centrodestra unito, che supera le forche caudine del voto europeo acquisendo un decimale.
Nei sondaggi il Pd scende mentre sale il M5s
Gli equilibri non si spostano. Come per osmosi, anche il Campo Largo di centrosinistra cresce di un decimale. Il risultato è frutto della discesa del senior partner dell’alleanza giallorossa. Il Partito democratico, nonostante risulti tra i vincitori delle Europee e nella maggioranza all’Europarlamento, perde lo 0,2 per cento, attestandosi al 22,8. Il Movimento di Conte, invece, cresce di tre decimali, superando l’11%. Cala al 6,9 l’Alleanza Verdi e Sinistra (-0,1%). Mentre al centro gli equilibri sono pressoché identici: invariata +Europa all’1,8; aumenta Italia Viva al 2,4 (+0,2); cala Azione al 3,4 (-0,1%).