L’operazione da 29 miliardi di dollari sta per essere chiusa (Antitrust Usa permettendo). Il gruppo che produce Mars, M&M’s e Snickers acquisisce Kellanova (Pringles e Pop-Tarts). I dettagli di un colpo inusuale
Mars e Kellanova hanno trovato l’accordo per quello che si profila come uno dei deal più rilevanti di quest’anno. Si parla infatti di una valutazione di Kellanova superiore ai 29 miliardi di dollari. Stiamo parlando di due giganti del settore degli snack. Mars non è infatti solo l’omonima barretta. Ma anche, tra gli altri M&M’s, Snickers e Skittles. E conta anche un segmento di oltre 50 marchi dedicato al Petcare. Un colosso che fattura 50 miliardi l’anno, con 150mila impiegati nel mondo. I brand più noti associati a Kellanova sono invece Pringles e Pop-Tarts. Oltre a Cheez-It, Rice Krispies Treats e Eggo. Il gruppo è appena nato: nasce dallo scorporamento da parte di Kellogg della propria linea di prodotti ai cereali per la colazione da quella degli snack. L’accordo è stato trovato sulla base di una valutazione di 83,50 dollari per azione, riferisce il Financial Times oggi. Mars si farà carico anche del debito da 6 miliardi del gruppo.
Mars-Kellanova, un prezzo insolito in un settore che ha perso appeal
Il quotidiano economico annota: “Il prezzo che Mars si offre di pagare è insolito in questo settore di beni di consumo, soprattutto per un’azienda che commercia prodotti che hanno perso il loro appeal tra i clienti attenti alla salute. L’imminente acquisizione da parte di Mars arriva anche in un momento in cui i consumatori hanno ridotto la loro spesa dopo diversi anni di inflazione, che ha spinto i prezzi di molti beni di prima necessità al di sopra dei livelli pre-pandemia. Tuttavia, Kellanova è finora riuscita a tenere testa al calo della spesa dei consumatori statunitensi e ha recentemente aumentato le previsioni di vendita per l’intero anno dopo aver superato le aspettative con i suoi ultimi utili”.
Ma cosa dirà l’antitrust di Biden sull’operazione?
Un altro ostacolo all’orizzonte è il vaglio dell’Antitrust, con gli organi di controllo sulla concorrenza nominati dall’Amministrazione Biden che osservano con particolare attenzione fusioni di questa portata. Se l’accordo Mars-Kellanova dovesse essere approvato, potrebbe inaugurare una nuova stagione di significativi accordi nel settore.