Home Politics Governo, il menu dopo le vacanze: regionali, carceri, balnearie e Rai

Governo, il menu dopo le vacanze: regionali, carceri, balnearie e Rai

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Perché leggere questo articolo? Sono molti i temi sul tavolo del governo per il dopo vacanze. Meloni, Salvini e Tajani si incontreranno il 30 agosto per un meeting formale.

La politica non è andata in vacanza a Ferragosto. Almeno non completamente. Il leader della Lega Matteo Salvini ha raggiunto per un colloquio informale la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nella masseria di Ceglie Messapica, in Puglia, dove la premier sta trascorrendo le ferie estive. I due hanno sentito telefonicamente anche il leader di Forza Italia Antonio Tajani e hanno fissato un vertice di maggioranza per il 30 agosto. Al rientro dalle vacanze, ci sono tante questioni sul tavolo del governo.

Tutti le questioni aperte per il governo alla ripresa

L’esecutivo si riunirà dunque l’ultima settimana di agosto. Anche perchè i nodi da sciogliere non sono pochi. Sul tavolo il nome del commissario italiano da indicare a Bruxelles. Ma anche l’emergenza carceri, con il governo che sta studiando un nuovo provvedimento dopo il decreto approvato a inizio agosto. Poi le nomine e infine la scelta dei candidati per le Regionali.

Insomma, i dossier sono numerosi e, soprattutto, per il governo c’è la manovra che incombe, con la scadenza del 20 settembre, data entro cui deve essere presentato il piano strutturale, ovvero il nuovo documento che delinea la cornice della finanza pubblica e che sarà alla base della legge di bilancio.

I primi provvedimenti del governo a settembre

La prima mossa del governo a settembre sarà il ddl sicurezza, che la Camera si troverà ad affrontare al rientro. Slittato a dopo la pausa estiva anche a causa delle proteste delle opposizioni, il provvedimento contiene ben tredici tra nuove fattispecie di reato e aggravanti. Si va dal carcere per le detenute madri allo stop alla cannabis light, dalla cosiddetta norma ‘anti-Gandhi’ fino al reato ribattezzato ‘anti-Tav’, dal reato di rivolta nelle carceri e nei centri di accoglienza fino al reato di “occupazione arbitraria di immobile destinato a domicilio altrui”. L’approdo in Aula per la discussione generale è già fissato per il 10 settembre.

Alla ripresa governo e centrodestra dovranno sciogliere il nodo Rai. Camera e Senato sono chiamati a eleggere rispettivamente due componenti a testa del nuovo Cda e serve un’intesa. A settembre il Parlamento dovrà anche eleggere un giudice della Corte Costituzionale, in sostituzione di Silvana Sciarra, scaduta da quasi un anno. La seduta comune è già convocata per martedì 17 settembre alle ore 15.30 e il presidente Fontana ha fatto sapere che si procederà con una convocazione settimanale a oltranza finché non ci sarà fumata bianca.

Poi il Commissario Ue e le carceri

Ma il primo dossier su cui il governo dovrà mettere mano è il nuovo commissario italiano. Entro il 31 agosto infatti l’esecutivo deve indicare a Bruxelles il candidato per un posto ‘di peso’ nella nuova Commissione europea guidata nuovamente da Ursula von der Leyen. Il nome del ministro Fitto resta in pole position e la possibile riunione del Cdm nell’ultima settimana di agosto potrebbe essere l’occasione per condividere all’interno dell’esecutivo il ‘prescelto’ da ufficializzare poi a Bruxelles. Altro tema ‘caldo’ il sovraffollamento delle carceri. Il governo sta studiando un nuovo intervento dopo il decreto convertito in legge prima della pausa estiva. Ma le soluzioni da adottare fanno discutere, con tensioni che si registrano anche tra gli stessi alleati.