Home Primo Piano Lo schiaffo alla povertà di Michelle Comi che lancia i costosi regali di compleanno in piscina

Lo schiaffo alla povertà di Michelle Comi che lancia i costosi regali di compleanno in piscina

Lo schiaffo alla povertà di Michelle Comi che lancia i costosi regali di compleanno in piscina

Se per il vostro compleanno doveste ricevere un bracciale di Bulgari sappiate che Michelle Comi vi autorizza a lanciarlo in piscina perché quello di Cartier è meglio. Sembra una barzelletta ( e speriamo che lo sia) ma in realtà è l’ultimo teatrino messo online dall’’influencer in questione. L’ennesima cosa di cui nessuno sentiva il bisogno insomma .

Michelle Comi: L’Influenza dell’Indecenza

Michele Comi, giovane influencer dal profilo nebuloso – il suo campo d’azione esatto rimane un mistero per molti, non è una Barbascura X che si occupa di divulgazione o Tess Masazza legatissima alla comicità – ha recentemente attirato l’attenzione del web con un gesto “provocatorio” e poco elegante: per il suo compleanno  ha lanciato i suoi regali in piscina, un bracciale Bulgari da 12.000 euro, seguito dal disappunto per un maglione Balenciaga da 1.200 euro. La reazione del pubblico è stata divisiva. C’è chi l’ha definita la nuova “Martina dell’Ombra”, suggerendo che tutto ciò sia una manovra pubblicitaria ben orchestrata; altri la vedono semplicemente come l’ennesimo esempio di una gioventù viziata a cui dovrebbero togliere il telefono di mano. “È un adv mascherato” starnazza qualcuno.

Pubblicità? Sarebbe strano…

E perché mai Bulgari dovrebbe pagare qualcuno per gettare un suo prodotto in piscina all’urlo di “Volevo Cartier!!!”?
Non ha molto senso far inneggiare a un competitor. E la questione diventa ancora più grottesca se si considera che ogni regalo ricevuto proveniva da una lista dei desideri che Comi stessa aveva compilato, arrivando addirittura a suggerire quale tipo di dono fosse appropriato a seconda della categoria lavorativa del potenziale donatore: dall’imprenditore di alto livello al proletario, per il quale bastavano semplici auguri. Un’operazione che puzza di elemosina di lusso, della quale poi ci si lamenta.

Questo episodio, insieme a mille altri, evidenzia una mancanza totale di gratitudine e rispetto verso chi lo segue, un comportamento che dimostra una sconfortante carenza di valori. L’educazione e l’empatia, fondamentali in qualsiasi tipo di relazione, sembrano del tutto assenti. In un’epoca in cui le difficoltà economiche sono una realtà per molti, sfoggiare ricchezza in modo così sfacciato e privo di decenza non solo allontana il pubblico, ma mina la credibilità stessa dell’influencer. Senza gratitudine e senza la capacità di riconoscere il valore della propria community, non c’è futuro per chi vive di visibilità. Che poi chissà se è vero che campano di questo o per merito di papà.