Perché leggere questo articolo? La trimestrale record non basta: Nvidia crolla a Wall Street. L’azienda cresce del 160 per cento, ma crolla del 7 per cento in borsa.
Quando si dice che gli eccessi di aspettative fregano… A Nvidia non sono bastate una trimestrale record e profitti da sogno per avere la fiducia di Wall Street. Le azioni del titolo sono infatti crollate dell’otto per cento in Borsa. Un calo che ha dell’incredibile, visto gli utili generati dall’azienda leader del mercato dell’intelligenza artificiale. A quanto pare Nvidia non è riuscita a saziare la vorace fame di Wall Street, che si attendeva profitti ancora maggiori.
Il curioso caso Nvidia
La società dell’americano di origine taiwanese Jensen Huang – da alcuni ribattezzato “il Taylor Swift della tecnologia – ha annunciato ricavi per 30 miliardi di dollari. Nell’ultimo trimestre Nvidia è cresciuta del 15% rispetto al trimestre precedente e addirittura del 122% rispetto all’anno scorso. Gli utili generati dal colosso statunitense dei chip sono stati 16,6 miliardi, il 168% sullo stesso periodo dello scorso anno. Eppure, essere l’azienda con il più alto valore di mercato negli Stati Uniti, non è bastato a Nvidia per convincere gli investitori americani.
Il titolo Nvidia è sceso molto nel corso della giornata. Dopo l’annuncio dei dati della trimestrali è arrivato a perdere anche il 4 per cento del suo valore. Al momento della chiusura della borsa di New York ha poi limitato le perdite al 2,5 per cento. Nelle cosiddette contrattazioni after hours, che avvengono dopo la chiusura ufficiale della borsa, le azioni sono arrivate a perdere fino all’8 per cento.
La fine della bolla dell’Intelligenza artificiale?
Un calo eccezionale. La pubblicazione della trimestrale di Nvidia era molto attesa dagli investitori. I risultati dell’azienda sono anche stati ottimi: positivi e in crescita, con un raddoppio dei ricavi rispetto all’anno precedente. Nonostante i risultati siano andati anche oltre le previsioni degli investitori, in molti a Wall Street si attendevano una trimestrale anche migliore per Nvidia.
Sull’azienda aleggia da tempo una grossa attenzione. Alla crescita eccezionale nell’ultimo anno ha fatto da contraltare un clima di scetticismo intorno alla redditività delle aziende che hanno puntato molto sull’intelligenza artificiale. Questo potrebbe essere il principale motivo del calo in borsa dell’ultima settimana. A pesare sul calo di fiducia ai danni di Nvidia sono anche le difficoltà del settore dei chip, che rischiano di subire un arresto secondo gli investitori.
Nvidia, un colosso da tre trilioni di dollari
Eppure la crescita di Nvidia non sembra conoscere ostacoli. Negli ultimi tre trimestri consecutivi ha registrato una crescita del fatturato di oltre il 200%. Forse è proprio la capacità dell’azienda di superare le stime a generare la sfiducia degli investitori. Ogni successo spinge Wall Street ad alzare ulteriormente i propri obiettivi sull’azienda che ha una capitalizzazione che ha recentemente superato i 3 trilioni di dollari. Nvidia è stata per un breve periodo la società pubblica più preziosa al mondo. Ora è seconda, dietro ad Apple. Sembra che Wall Street abbia fissato un po’ troppo in alto l’asticella.