Nella quarta giornata dei Giochi Paralimpici di Parigi 2024, lo Stade de France si è tinto d’azzurro, testimone di un’impresa senza precedenti. Rigivan Ganeshamoorthy, atleta paralimpico italiano, ha fatto sventolare il tricolore più in alto di tutti, conquistando l’oro nel lancio del disco F52. Ma la vittoria è stata solo il coronamento di una performance memorabile. Ganeshamoorthy ha infranto tre record mondiali consecutivi nella stessa gara, lasciando lo Stade de France e l’intero mondo dello sport a bocca aperta. “Che devo di’?“, ha risposto Rigivan, con quella semplicità disarmante che lo caratterizza, in un’intervista diventata virale sui social. “Dedico la vittoria a mia madre, a Roma, ar decimo municipio. Domani se vedemo. Questo è per tutta la nazione italiana e per i disabili a casa”.
Paralimpiadi: Rigivan Ganeshamoorthy, un campione nato per caso
Rigivan Ganeshamoorthy, nato a Roma nel 1999 da genitori srilankesi, non aveva pianificato una carriera da atleta. Dopo aver scoperto a 18 anni di essere affetto dalla sindrome di Guillain-Barré, una grave polineuropatia, la sua vita cambiò radicalmente nel 2019 quando una caduta aggravò la sua condizione, costringendolo sulla sedia a rotelle. Il giovane seppe trasformare quello che poteva sembrare un colpo del destino in un’opportunità. Dopo un breve tentativo con il basket in carrozzina, fu l’atletica a catturare il suo cuore. Lavorando in officina, Ganeshamoorthy scoprì la passione per i lanci, che lo ha portato a diventare un nome di rilievo nel panorama paralimpico italiano.
Dalle difficoltà al gradino più alto del podio
Nel giro di pochi anni, Rigivan è passato dall’anonimato alle luci della ribalta. Già campione italiano nel 2023 per il getto del peso e il lancio del disco, il suo debutto alle Paralimpiadi è stato coronato con una prestazione che entrerà negli annali dello sport. Già al suo secondo lancio, l’azzurro ha stabilito il nuovo record del mondo, raggiungendo i 25,48 metri. Ha poi migliorato ulteriormente il suo risultato toccando i 25,80 metri, infranti al quinto tentativo con un lancio da 27,06 metri, stabilendo così il terzo record del mondo consecutivo nella stessa gara e aggiudicandosi la medaglia d’oro. Il suo viaggio in queste Paralimpiadi, però, non è ancora finito: il lancio del giavellotto lo attende, e con esso, nuove possibilità di gloria.