In aeroporto di imprevisti ne possono capitare tanti, dagli influencer che seguono l’ultimo hashtag TikTok (vedi “airport tray aesthetics”) al momento del check-in alle centinaia e centinaia di metri da percorrere per arrivare al gate. Una lunga distanza, spesso inaspettata, che può richiedere parecchio tempo. Quando pianificate una partenza, quindi, meglio informarsi anche sulla dimensione dello scalo da cui decollerete e mettere in conto che in alcuni casi dovrete partire “gambe in spalla”.
Aeroporti europei dove si cammina di più
Per esempio, lo scalo spagnolo di Madrid-Barjas Adolfo Suárez è l’hub europeo con la distanza maggiore, ben 2.503 metri, secondo lo studio di Parkos, piattaforma online per la prenotazione di posti auto presso gli aeroporti, che ha calcolato il numero di chilometri dall’ingresso della sala partenze fino al gate più lontano utilizzando Google Earth.
Seguono in classifica l’aeroporto internazionale di Atene, in Grecia, con 2.490 metri, l’aeroporto di Parigi Charles de Gaulle, in Francia, con 2.346 metri, l’aeroporto di Francoforte, in Germania, con 1.835 metri, e quello di Londra Heathrow, nel Regno Unito, con 1.798 metri.
L’ultimo in classifica? L’aeroporto italiano di Milano Malpensa con “soli” 761 metri.
Aeroporti italiani dove si cammina di più
In Italia, invece, è meglio non arrivare in ritardo all’aeroporto di Roma – Fiumicino Leonardo da Vinci, dove, per raggiungere il gate, potrebbe capitare di dover percorrere fino a circa 1,1 chilometri (1.081 metri) dall’ingresso della sala partenze.
Seguono il già citato aeroporto di Milano Malpensa con i suoi 761 metri (che nel confronto europeo sembravano pochi…), l’aeroporto di Bergamo-Orio Al Serio con 473 metri, quello di Roma Ciampino con 450 metri e quello di Venezia Marco Polo con 360 metri.
Alla base della classifica c’è lo scalo di Catania-Fontanarossa, che è l’hub italiano con la minore distanza da percorrere a piedi, pari a 192 metri.
Come ingannare il tempo dell’attesa
Il consiglio, quindi, è quello di arrivare prima in aeroporto e rendersi bene conto delle distanze da percorrere, così da organizzare al meglio la tempistica. Per esempio spesso ci sono navette gratuite o tappeti mobili per aiutare i viaggiatori a spostarsi tra i vari terminal. Resta un lungo tempo d’attesa? Poco male. Si possono fare tante cose anche in attesa del volo. Per esempio, all’aeroporto di Parigi Charles de Gaulle si può visitare l’Espace Musées al gate M del Terminal 2E, dove sono esposte opere d’arte originali dei principali musei cittadini, mentre a Francoforte si può dare un’occhiata al Visitors Centre e per 12 euro si possono scoprire aree dell’aeroporto che normalmente sono inaccessibili. Buon viaggio!