Home Future Chi è il tiktoker Alberto Tozzi, l’ex “bello dell’oratorio”, e cos’è la misofonia

Chi è il tiktoker Alberto Tozzi, l’ex “bello dell’oratorio”, e cos’è la misofonia

alberto tozzi

Giovani creator crescono. Quelli che un tempo erano i ragazzi carini dell’oratorio, che facevano impazzire una pletora di coetanee, oggi hanno oltre un milione di follower su TikTok (e ben 33,6 milioni di like), vivono da soli a 18 anni e hanno una serie di sponsor con cui mettono a segno partnership retribuite. Mica male… Questo è il caso di Alberto Tozzi, classe 2006, che sul social più gettonato del momento si trova come @tozziquinto (dice che i primi quattro profili glieli hanno chiusi), ma si può seguire anche su altre piattaforme, come Instagram e YouTube.

Chi è Alberto Tozzi

Nei suoi video – ben fatti, anche un po’ standardizzati nel tipico stile da tiktoker di tendenza – si parla del più e del meno, i primi tatuaggi, l’ansia per la scuola che ricomincia, i concerti, il Napoli squadra del cuore, la fidanzata-non-fidanzata, i ringraziamenti ai genitori “per quello che hanno fatto per me”. Aria da furbetto, ma anche da bravo ragazzo, Tozzi ci sa fare con la comunicazione, tanto che è già stato anche presentatore di eventi con migliaia di giovani ed è un conduttore di RDS NEXT, la web radio con i creator e le webstar più seguite sui social.

Un figo gentile, diciamo, ironico ma non volgare, che, certo, nella vita ne ha combinati di guai, come lui stesso ammette. A scuola non è (stato) esattamente un alunno modello, tanto che ha cambiato diversi istituti. E oggi che ha trovato la sua strada come creator anche quel passato turbolento è diventato un punto di forza, grazie alla sua divertente rubrica “Note scolastiche”, in cui condivide e commenta note ricevute da lui stesso oppure dai suoi follower.

Cos’è la misofonia 

Tra i dettagli personali che ha voluto condividere, c’è un disturbo di cui soffre, la misofonia, ovvero una reazione di fastidio a uno o più suoni, nel suo caso quello di “chi mastica a bocca aperta”, per esempio. Ma si può essere anche intolleranti verso suoni nasali, come russanti e singhiozzi, versi degli animali, dal cinguettio degli uccelli al gracchiare delle rane, pianti dei bambini e molto altro ancora. 

Alberto Tozzi e la Stardust House

Alberto Tozzi non è comunque solo a gestire la sua immagine, che ormai è praticamente un business, perché il giovane fa parte della Stardust House, la “prima academy e content factory italiana”, dove i talent vivono, crescono e apprendono trasformandosi in creator capaci di produrre contenuti creativi originali e format editoriali per connettere brand e larghe audience. “Studiamo per i talent un percorso di formazione continua con approfondimenti su diverse verticalità e un approccio concreto per valorizzare le loro passioni e sviluppare le loro
competenze. Diamo vita a uno storytelling continuativo sui social per coinvolgere il pubblico di diverse generazioni e raggiungere audience in target”.

Insomma, “c’è del professionismo”, si potrebbe dire: altro che il ragazzo dell’oratorio…