Perché leggere questo articolo? Segui lo spoglio delle Regionali in Emilia-Romagna e Umbria. In Emilia la vittoria di Michele De Pascale è stata sicura sin da subito, mentre in Umbria la vittoria di Proietti su Tesei è stata più incerta
Urne chiuse, inizia lo scrutinio per le Regionali in Umbria ed Emilia-Romagna. Affluenza in netto calo in entrambe le Regioni. Il candidato di centrosinistra Michele De Pascale stravince in Emilia, con oltre 15 punti di vantaggio sulla sfidante Elena Ugolini. I primi exit poll mostrano una situazione di parità in Umbria: tra la governatrice uscente di centrodestra, Donatella Tesei, e la sindaca civica di centrosinistra, Stefania Proietti, si profila un testa a testa.
+++ Le ultime sulle Regionali in Umbria ed Emilia-Romagna +++
20:00 – In una sola serata il centrosinistra ha conquistato più Regioni di quanto non abbia fatto negli ultimi 4 anni. Dalla sua esistenza, il cosiddetto Campo Largo giallorosso ha vinto 3 contese regionali su 10.
18:50 – Il Pd da ormai per conquistata anche l’Umbria, dove sta per arrivare Elly Schlein. “E anche in Umbria bella vittoria del Pd e del centrosinistra. Complimenti e buon lavoro a Stefania Proietti nuova presidente della regione”. Lo scrive Lorenzo Guerini sui social.
18:40 – Mano a mano che sono scrutinate le schede, cresce il vantaggio della candidata del centrosinistra Proietti su Tesei, che ha cinque punti di vantaggio quando è stato scrutinato il 40% delle sezioni
17:10 – Il vantaggio del centrosinistra in Umbria è minimo. Con il 12% delle sezioni scrutinate, Proietti è davanti di meno di un punto su Tesei: 48,5 a 48,3.
17:00 – Michele de Pascale ha ufficialmente vinto in Emilia-Romagna. Il candidato del centrosinistra Michele De Pascale ha vinto le elezioni regionali in Emilia-Romagna. Lo scrutinio è ancora in corso, ma il vantaggio è così ampio che per Elena Ugolini del centrodestra sarà impossibile recuperare.
16:10 – Col 10% delle sezioni scrutinata, in Umbria si conferma un leggero vantaggio di Proietti di centrosinistra su Tesei del centrodestra: 47,8% contro il 47%.
16:00 – Dopo gli exit poll le prime proiezioni. In Emilia-Romagna Michele De Pascale ha 15 punti di vantaggio su Ugolini.
15:30 – In Umbria Proietti (Csx) in leggere vantaggio su Tesei (Cdx). Nel secondo instant poll di Swg, la sindaca di Assisi sarebbe di poco avanti sulla governatrice uscente: la forchetta di Proietti è 47-51%, quella di Tesei 46-50%.
15:01 – Testa a testa in Umbria. Un primo exit poll SWG mostra una sostanziale pareggio tra Tesei e Proietti, stessa identica forchetta per le due candidate.
15:01 – Exit Poll SWG: De Pascale ha vinto. Nettamente avanti tra il 54.5% e il 58.5. Ugolini tra 39.5% e 43.5%
15:00 – Affluenza molto bassa. In Emilia-Romagna si è recato alle urne il 46,42% degli aventi diritto (nel 2020 erano il 65%). In Umbria hanno votato per le Regionali il 52,3% degli aventi diritto. Nel 2019 l’affluenza fu del 64,74.
14:00 – Furto a Perugia nella sede del comitato elettorale di Stefania Proietti. Sottratti un televisore, un computer e altri oggetti.
+++ Le analisi del voto delle Regionali +++
Il voto in Umbria ed Emilia-Romagna
Sono 701.367 gli elettori chiamati alle urne per eleggere il presidente della Giunta regionale e i consiglieri che formeranno l’Assemblea legislativa dell’Umbria. I candidati alla presidenza sono nove, anche se si profila un testa a testa fra il centrodestra e il campo largo del centrosinistra, che sostengono le candidate Donatella Tesei, governatrice uscente, e la civica Stefania Proietti, attuale sindaca di Assisi e presidente della Provincia di Perugia.
L’Emilia-Romagna oggi sceglie il nuovo presidente che succederà a Stefano Bonaccini: sono quattro i candidati in corsa, ma la sfida che si profila è tra il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, esponente del Pd sostenuto dal centrosinistra in versione campo larghissimo e la preside Elena Ugolini, indipendente di area Comunione e Liberazione appoggiata in modo compatto dal centrodestra. In corsa ci sono anche Federico Serra, sostenuto da una lista che comprende Potere al Popolo e Rifondazione comunista e Luca Teodori, alla guida di un movimento no-vax e no-euro.