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L’Italia muove il mondo: best practice tra infrastrutture e intermodalità a Direzione Nord

L’Italia muove il mondo: best practice tra infrastrutture e intermodalità a Direzione Nord

Infrastrutture, intermodalità e best pratice italiane che fanno scuola nel mondo. E’ stato questo uno dei temi affrontati durante la 24esima edizione di Italia Direzione Nord, la manifestazione che si è svolta alla Triennale di Milano il 25 novembre. Oltre 100 relatori tra cui ministri, viceministri, sottosegretari, governatori, assessori regionali e comunali, vertici aziendali, esponenti di mondo accademico e terzo settore all’evento promosso dalla Fondazione Stelline e organizzata insieme a Inrete.

Il panel delle 10.30 nell’Agorà, dal titolo “L’Italia muove il mondo. Tra infrastrutture e intermodalità, best practise italiane alla ribalta internazionale”, ha visto la partecipazione di Alessandro Morelli, Sottosegretario di Stato con delega alla programmazione economica, Franco Lucente, assessore alla mobilità e trasporti di Regione Lombardia, Arianna Censi, assessora alla mobilità del Comune di Milano, Andrea Gibelli, presidente FNM, Armando Brunini, amministratore delegato SEA e Cesare Ferrero, presidente Sogemi.

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Lucente: “Nel 2026 ci sarà un sistema ferroviario migliore”

“Di cose belle sono state fatte e tante altre ne faremo. Le critiche nascono proprio perché si sta lavorando tanto e ovviamente il fatto che la Lombardia sia un cantiere a cielo aperto crea un po’ di disservizio ed è normale che sia così”. Queste le parole dell’assessore alla mobilità di Regione Lombardia Franco Lucente a Italia Direzione Nord. “Abbiamo 3400 treni al giorno che viaggiano sulla rete ferroviaria lombarda, 2200 sono i treni di Trenord e oggi abbiamo un’investimento di quasi 14 miliardi di euro che è da parte di RFI che ha messo in moto un sistema di cantieri che necessariamente creano del disagio”.

Disagio che però non deve fermare dal vedere gli ottimi risultati che si raggiungeranno nei prossimi anni. “Questo ci deve portare a vedere le cose anche in una prospettiva futura. Nel 2026 questi lavori termineranno e daremo una rete diversa, un sistema ferroviario migliore”, ha aggiunto. “Chiaramente non bisogna aspettare il 2026 perché il servizio per chi paga un biglietto deve essere comunque garantito ed è altrettanto vero che abbiamo un problema non di poco conto che riguarda tutto il territorio nazionale che è la mancanza del personale”.

Infrastrutture, le best practice di Milano con l’assessora Censi

“Il tema del fattore umano che vale anche per il trasporto pubblico locale vale anche per altri settori. Vale per gli infermieri, così come per i Vigili del fuoco, per la Polizia di Stato, vale e per chi si occupa della nostra salute e della nostra sicurezza sette giorni su sette giorni, 365 giorni l’anno. Che non lavora da casa e si interfaccia con la complessità del nostro vivere quotidiano sui nostri bisogni”, ha dichiarato l’assessora Arianna Censi. “Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, intercetta il nostro Paese e la nostra programmazione di investimenti pubblici sul definire quali sono le priorità rispetto allo stare bene, all’assistenza e alla risposta a bisogni fondamentali che attengono al tema della sostenibilità ma anche della competitività”.

Questo, secondo l’assessora, non è solo un tema economico, “ma anche un tema di organizzazione del lavoro, di programmazione dei turni, di organizzazione della scorta che deve sostituire coloro che si ammalano”. Questi non sono solo problemi che riguardano Milano e la Lombardia ma riguardano tutte le grandi capitati europee. “ATM ha da tempo aperto dei bandi in cui l’assunzione avviene al momento della chiusura dell’accettazione del contratto e prevede la formazione per raggiungere la patente. Quindi viene pagata la patente attraverso l’assunzione, un contributo straordinario per il primo anno di residenza e una serie di elementi legati alla formazione e alla competenza”. Censi è convinta della necessità di investire nel settore dell’innovazione.

Gibelli, le best practice di FNM a Italia Direzione Nord

“FNM è una società che ha come azionista di riferimento al 57% Regione Lombardia e il 14% lo Stato attraverso FS. Il resto è del mercato che è il giudice delle scelte industriali”. Queste le affermazioni di Andrea Gibelli, presidente FNM. “Questi anni si è dibattuto su alcuni elementi emergenziali”. Il primo è il rinnovo della flotta che aveva creato in passato dei disservizi particolarmente significativi. “Da questo poi il governo ha creato due grandi contenitori. Uno è stato il contratto tra RFI e Regione Lombardia”. Sono tutti segnali positivi.

“Ora aspettiamo questo incontro sempre con la presenza dell’assessore Lucente che ha anche indicato che gli investimenti dipendono dal Pnrr, fuori dal contratto di RF”. Gibelli ha ribadito come i “dati complessivi ad oggi siano di 26 miliardi di euro Lombardia. Una cifra che non è mai stata spesa sul nostro territorio”.

La mobilità e l’efficienza di Malpensa con Brunini (Sea)

“Un punto su cui siamo molto orgogliosi è proprio la connettività che Malpensa oggi rappresenta. La nostra regione d’essere è quello di connettere i nostri territori lontani”, ha affermato Armando Brunini a Italia Direzione Nord, amministratore delegato SEA. “Il lavoro fatto è stato quello di rendere Malpensa un punto fondamentale per la connettività di medio e lungo raggio. Oggi noi vantiamo oltre 200 rotte e collegamenti diretti con altri aeroporti e questo significa che l’80% dei nostri cittadini possono arrivare alla destinazione finale senza fare scalo. Di queste 200 rotte più di 50 sono di lungo raggio”.

Dati che si scontrano con la demografia italiana. “Noi colleghiamo il mondo e se e vero che la demografia in italia e in Europa cala, nel resto del mondo non cala”. Nessun rischio di crisi secondo Brunelli. “Il business è un po’ calato ma il turismo è esploso con l’Italia che tira tantissimo. Siamo cauti perché temiamo ci possa essere una bolla ma non ci sono elementi che ci facciano pensare che ci possa essere un calo”. Sul tema del master plan di Malpensa “la bella notizia è che finalmente è approvato fino in fondo. La quota di master plan ancora no perché è un argomento più complicato. Però noi incassiamo il dato positivo, cioè che finalmente per la prima volta nella storia di Malpensa abbiamo un master plan approvato”.

Ferrero (Sogemi): “Da cinque anni investiamo 100 milioni l’anno”

“Come premessa spostiamo l’attenzione dal traffico passeggeri al traffico merci”, dichiara il presidente Sogemi Cesare Ferrero. Portare l’attenzione delle persone alle merci ci dà alcune indicazioni importanti. “Stiamo parlando di infrastrutture fisiche nelle quali la digitalizzazione, l’intelligenza artificiale e tutto quello che è innovazione e modernità tecnologica danno un contributo di efficienza ma non sostitutiva. Il nostro è un mercato mercato prettamente alimentare. Ogni giorno in Lombardia si consumano 30 milioni di pasti”. Tutti i giorni quindi queste merci alimentari devono arrivare in ogni parte della regione”.

“Da otto anni siamo impegnati a cambiare questa infrastruttura fisica che era stata abbandonata senza investimenti. Da cinque anni stiamo investendo quasi 100 milioni di euro l’anno”. E Ferrero ci tiene a sottolineare la misura di questi investimenti. “Gli investimenti si misurano in centinaia di milioni o miliardi di euro e non in decine di milioni e il risultato si vede dopo oltre 10 anni”. Risultati che in Italia potrebbero essere percepiti con più lentezza. “In Italia purtroppo i rislutati li vedi ancora più in là perché i tempi sono lunghi. Sono lunghi dappertutto ma nel nostro Paese il processo decisionale e approvativo è molto lungo”.

Morelli: “Prolungamento delle metropolitane milanesi, il Governo farà la sua parte”

Il sottosegretario Morelli si è soffermato invece su alcuni temi di attualità. Quale ad esempio il Salva Milano, approvato pochi giorni prima di Italia Direzione Nord dalla Camera:  “Le regole le fa il Parlamento e non è possibile aggirarle. Il Salva Milano è una soluzione che il Parlamento ha trovato per risolvere una problematica legata all’interpretazione del Comune che ha causato logicamente la reazione della Procura. Ritengo che i tempi siano assolutamente rapidi e quindi mi auguro che entro l’anno il Senato possa definire l’approvazione definitiva”, ha affermato Morelli. A proposito di infrastrutture, Morelli ha ragionato dei prolungamenti delle metropolitane milanesi: “Un tema aperto per il quale se ci saranno ulteriori necessità finanziarie, faremo la nostra parte. Oltre ai prolungamenti della metro già fatti, abbiamo finanziato lo studio di fattibilità per la M6, un nostro sogno nel cassetto, con l’amministrazione comunale valuteremo la direttrice. Spero che potrà essere una grande opportunità di allargamento della nostra città. L’auspicio è che il nostro hinterland possa diventare Bergamo, Varese, addirittura Genova”, ha sottolineato.