Il cancro ha portato via Martina Luoni. La testimonial anti-Covid raccontò delle sue difficoltà di malata oncologica durante la pandemia in Lombardia.
Morta Martina Luoni, la testimonial anti-Covid
Martina Luoni aveva solo 27 anni ed era originaria di Solaro (provincia di Milano). Martina era una paziente oncologica e una testimonial contro il Covid.
Il triste annuncio arriva direttamente dal suo profilo di Instagram, scritto e pubblicato dalla sua famiglia:
“Oggi la leonessa ha perso la sua battaglia, ora la sua bussola la porterà a caccia di nuovi tramonti, quelli che ha sempre sognato, sempre con il sorriso sulle labbra che nessuno potrà mai spegnere. Da oggi chiunque guarderà un tramonto si ricorderà della leonessa Martina”
Martina dal 2018 lottava contro un cancro al colon e qualche mese fa era diventata una delle testimonial anti Covid della Regione Lombardia. A novembre del 2020 aveva postato su Instagram un video diventato virale in cui esortava tutti a rispettare le regole anti contagio.
Martina Luoni combatteva contro il cancro e il Covid
Martina lo scorso anno aveva raccontato il suo calvario di malata oncologica durante la pandemia a Milano. Paziente di cancro al colon metastatico da oltre 4 anni, dopo aver subìto infiniti cicli di chemio e radio, si era vista in quei giorni rimandare un’operazione chirurgica decisiva per la sua vita. Il San Raffaele di Milano, per le norme anti-covid, aveva sospeso tutto.
Così aveva deciso di lanciare il suo appello alle istituzioni politiche e sanitarie per non lasciare le centinaia di migliaia di persone che in Italia sono malate di cancro abbandonate a sé stesse. Il video del suo appello aveva superato le 3 milioni di visualizzazioni così il suo appello arrivò alla Regione Lombardia: “Nessuna operazione salvavita viene rimandata”.
Successivamente, Martina diventa una testimonial contro il covid per la regione Lombardia per invitare a proteggersi e a seguire le norme sanitarie.
Morta Martina Luoni, i suoi messaggi su Instagram
Martina Luoni nelle ultime settimane stava affrontando una cura sperimentale come racconta sui suoi social.
“La verità? Sono stanca. Stanca di essere forte, stanca di sopportare i dolori e i malesseri, stanca di essere chiamata leonessa, stanca.. semplicemente stanca. Perché si, quando mi sono ammalata la prima volta ho tirato fuori tutto il coraggio e non ho mai abbassato la testa. Perché a me è successo così, la prima volta ero “fresca”, avevo le forze di andare avanti come un treno nonostante le difficoltà. Poi però, purtroppo, succede che la prima volta diventa la seconda, terza, quarta e arrivi alla consapevolezza che uscirne è sempre più difficile, perché i miglioramenti che vorresti non arrivano e il corpo è sempre più stanco e debilitato”.
Una battaglia lunga ed estenuante che Martina ha il coraggio di raccontare senza nascondersi dietro inutili maschere: “Così capita di perdersi, di vedersi talmente male da veramente arrivare a chiederti se ne vale la pena cercare di contrastare i dolori che ti inchiodano nel letto. Gli anni passano e tutti questi discorsi sono frutto di una stanchezza difficile da contrastare e combattere sempre al 100%. Però poi arriva un punto dove la scienza ti allunga la mano e prova a darti un’occasione. Nonostante tutta la stanchezza bisogna prendere quel treno che non ti farà star bene sul momento, ma ti da una speranza per stringere ancora i denti per continuare a lottare. Ora ho iniziato un nuovo percorso di cure “sperimentale” così viene definito, tra due mesi vedremo dove ci starà portando. Nel frattempo io sono qua con 10 chili in meno ma con la voglia di riprendermi la vita e la mia autonomia. Tanto lo sappiamo tutti che vinco io no?” .
Il messaggio della Regione Lombardia dopo la morte di Martina
Attilio Fontana, governatore della Lombardia, sul suo profilo facebook ricorda con orgoglio e commozione la giovane Martina: “Stento ancora a crederci. Ci ha lasciati Martina Luoni, la giovane di Solaro che ha contribuito in maniera convinta e importante a sostenere la nostra campagna per contrastare il Covid. La malattia che l’affliggeva da tempo purtroppo ha avuto il sopravvento. Non dimenticheremo mai il suo sorriso, l’energia di una ventisettenne caparbia e determinata. Lo sguardo deciso e solare con cui, camminando sul belvedere di Palazzo Lombardia, invitava tutti a combattere contro il virus.Per lei una preghiera. Per i suoi cari il cordoglio di tutti i lombardi. Riposa in pace”.