Home Sports Pago e l’inno del Cagliari: chi l’ha visto? Un silenzio… assordante

Pago e l’inno del Cagliari: chi l’ha visto? Un silenzio… assordante

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Che fine ha fatto il nuovo inno del Cagliari? Sembra decisamente un mistero, di quelli irrisolti e forse irrisolvibili. Un silenzio spettrale è calato sulla vicenda finita mediaticamente nel dimenticatoio per molti, forse tutti. Tranne che per noi di TrueNews, tanto che abbiamo provato a far luce sull’accaduto. Ma andiamo con ordine. Qualche mese fa – in occasione del centenario del club sardo – il presidente Tommaso Giulini aveva annunciato alla stampa l’arrivo di una nuova canzone che avrebbe dovuto ricoprire il ruolo di inno ufficiale del club. Una iniziativa affidata al cantautore cagliaritano nonchè tifosissimo rossoblù Pacifico Settembre, in arte Pago.

Pago e la promessa dell’inno del Cagliari

Il vincitore dell’ultima edizione di “Tale e Quale Show” ed ex concorrente del Grande Fratello VIP 4 aveva accettato con entusiasmo, durante il lockdown, la chiamata alle armi del numero uno isolano. Impossibile dire di no. Per Pago l’inno del Cagliari – raccontano gli amici – era come la realizzazione di un sogno. Lui cresciuto con il mito di Gigi Riva e che impazziva per Francescoli e Zola, non desiderava altro che poter scrivere una canzone d’amore per il Casteddu. Tanto che il compenso sarebbe stato minimo, proprio perché si trattava di un affare di cuore. Pago ha naturalmente mantenuto i patti e si è messo subito al lavoro fin dalla prima convocazione di Giulini: la canzone l’ha scritta e incisa a fine 2020 e consegnata al Cagliari per l’inizio del 2021. Tutto ok? Macchè! Tanto che alla stadio in occasione delle gare casalinghe di Joao Pedro e compagni non è mai stata trasmessa. E neppure pubblicata sulle piattaforme social.

Pago… Chi l’ha visto?

Insomma, della produzione di Pago si sono perse le tracce. Mutata e forse cestinata. Il motivo di questo dietrofront resta sconosciuto ai più, anche allo stesso cantautore protagonista in questi giorni al “Pura Vida” di Forte dei Marmi con le sue esibizioni live. L’unica certezza in questa grottesca vicenda è che il club sardo si è dimenticato di “ufficializzare” il brano come nuovo inno senza però mai comunicare al diretto interessato il reale motivo. Anzi i costanti rinvii al lancio sono sempre stati motivati dai risultati poco brillanti della squadra, che effettivamente si è salvata in extremis nella scorsa stagione. Conoscendo l’iperscaramantico Giulini, si sussurra che non volesse bruciare l’inno con l’etichetta di “portasfiga”. Facciamo finta di crederci, anche se sembrerebbe più una giustificazione puerile.

Ma nel folle mondo del pallone non va mai escluso nulla a priori. Peccato, però, che in estate dalla società cagliaritana non sia più stato fatto alcun accenno al cantautore in merito alla sua canzone, sempre più a rischio di non vedere mai la luce. I tempi (tra giugno e luglio…) erano definitivamente maturi – non c’erano neppure gare ufficiali – per annunciare e lanciare la canzone battezzandola come nuova hit/bandiera del Cagliari. E invece nulla di tutto ciò. Anzi dalle parti della Sardegna Arena si vocifera che Giulini ci abbia totalmente ripensato.

D’altronde ormai sono passati diversi mesi dall’idea di lanciare un nuovo brano che potesse diventare l’inno del Cagliari. Per carità, da presidente è libero di prendere le decisioni che ritiene più opportune. Sicuramente sarebbe servita maggior chiarezza e trasparenza verso i tifosi e soprattutto il povero Pago. La sua, almeno fino ad oggi, è stata solo fatica sprecata…