Usa uno slogan Stefano Boeri: “Un albero per ogni essere umano”. Novanta appartamenti, oltre 170 alberi, 8mila piante ad arbusto e 60 specie vegetali. Eccolo “BoscoNavigli”, il nuovo complesso “fra natura e città” presentato in conferenza stampa il 21 settembre all’Officina22 di Foro Buonaparte a Milano.
Il nuovo Bosconavigli di Stefano Boeri
Da un’idea di Stefano Boeri, il nuovo sviluppo residenziale per riqualificare l’area di San Cristoforo fra zona Tortona e i Navigli.
Gli imprenditori
Il progetto di Arassociati con la progettazione paesaggistica di AG&P greenscape e promosso da Milano 5.0, una società che raggruppa un pool di sviluppatori e investitori milanesi attivi nel real estate: dall’ingegner Marco Nolli con la sua EdilLombarda passando per Federico Consolandi, Andrea Rusconi, Arturo Iossa Fasano e Alessandro Landi. L’investimento complessivo sarà di 60 milioni di euro per appartamenti che costeranno dai 6.400 euro al metro quadrato a salire. Nel 2022 inizio del cantiere per chiudere l’opera nel 2025.
Bosconavigli, il progetto
Un’area da riqualificare di oltre 8.000 metri quadrati, adiacente all’antico borgo San Cristoforo affacciato sul Naviglio Grande, che rinascerà come edificio circondato e avvolto nel verde: fino a un’altezza massima di 11 piani, che digradano fino a 3 piani, “Bosconavigli sarà un organismo vivo e sostenibile – fanno sapere le società in una nota a margine della conferenza stampa – poiché il sistema vegetativo è pensato per filtrare le microparticelle di polveri sottili e abbattere l’inquinamento, riducendo al contempo il consumo energetico grazie all’inerzia termica della vegetazione che garantisce protezione dai raggi del Sole e assorbimento dell’anidride carbonica”. Da recenti ricerche “le foglie che filtrano la luce solare – spiega Stefano Boeri – riducono fino a 30 gradi la temperatura esterna sulle facciate e a cascata i consumi energetici negli appartamenti”.
Da Bosconavigli passerà anche la riqualificazione degli scali ferroviari milanesi: l’asse ferroviario che si snoda da Porta Genova verso San Cristoforo è prevista in futuro la dismissione della linea ferroviaria e la realizzazione di un parco pubblico lineare costeggiante il Naviglio Grande. “nasce in una zona che sta cambiando profondamente il suo volto, cerniera fra il tessuto urbano ad alta densità e una zona verde caratterizzata dal Naviglio e porta verso il sistema dei parchi. Siamo certi che il progetto potrà essere di guida e faro per un ridisegno positivo dell’intera cornice urbana”, ha commentato Marco Nolli di Milano 5.0, società promotrice dell’intervento.
“Dopo il successo nel mondo del Bosco Verticale, il mio studio ha voluto proporre una sua versione che si sviluppa attorno ad una corte centrale e a un olmo centenario – dichiara Stefano Boeri -. Bosconavigli aggiunge alle facciate alberate la presenza delle piante su tutti i tetti, trasformati in terrazze verdi. Un nuovo ecosistema ad alta biodiversità sta nascendo lungo i Navigli, nel cuore della Milano più autentica”. “I canoni architettonici rappresentati in Bosconavigli sono l’esito di una ricerca ultradecennale che punta a riscrivere le caratteristiche tipologiche rilevanti della tradizione milanese guardando a un futuro fatto di edifici performanti e integrati nel tessuto urbano circostante”, ha aggiunto Giovanni da Pozzo di Arassociati. Mentre per Emanuele Bortolotti di AG&P greenscape c’è una “una volontà paesaggistica chiara: contribuire alla riforestazione della città, permettendo una piena integrazione del verde pubblico e di quello privato, preservando la biodiversità e pensando agli organismi vegetali come alleati nel contrasto agli effetti deleteri dei cambiamenti climatici”.