Il mondo della cultura e soprattutto dei concerti dal vivo ancora stenta a ripartire, con migliaia di lavoratori ancora fermi e con pochi sostegni dello stato. Motivo per cui il rapper Fedez, alla vista delle piazze piene dei politici in campagna elettorale, ha inscenato una polemica con l’ex premier Giuseppe Conte.
Fedez-Conte, botta e risposta: piazze piene per la campagna elettorale, stadi vuoti per i concerti?
La polemica scatenata da Fedez ha messo così a confronto il mondo della politica e quello dello spettacolo. Questo perchè in occasione delle elezioni amministrative di ottobre, nel corso della campagna elettorale, i politici stanno riempiendo piazze su piazze con pochissimi controlli sugli assembramenti. Green Pass e mascherine nelle manifestazioni: chi è che controlla tutto questo? “La vostra propaganda non può venire prima delle persone – ha commentato il cantante Fedez su Instagram, riferendosi in primo luogo ad una piazza piena con Giuseppe Conte – ed è uno schiaffo in faccia per intere famiglie. Quando parliamo di concerti e di spettacoli stiamo parlando di più di 200mila lavoratori, falcidiati da due anni di immobilità quasi totale. C’è un intero settore in ginocchio, dimenticato completamente da tutti.“. Il rapper poi, proseguendo nella sua inventiva, ha attaccato il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini e il Governo. “Il Green Pass è lo strumento per tornare alla normalità: perchè non usare al meglio la certificazione verde? Il Governo e il ministro, purtroppo, non stanno facendo nulla per il mondo della cultura”.
Fedez-Conte, la replica dell’ex premier al rapper
A rispondere al rapper Fedez, anche perchè chiamato in causa in prima persona, è stato l’ex presidente del consiglio Giuseppe Conte che ha riconosciuto la fondatezza delle argomentazioni di Fedez. “Mi rivolgo agli artisti che in queste ore lamentano restrizioni per la cultura e lo spettacolo – ha commentato con un video su Facebook – mentre gli incontri della politica avvengono con piazze gremite di gente. Non va bene, e sono quattro o cinque giorni che lo sto dicendo. Dobbiamo far ripartire tutti insieme la filiera della cultura, dello spettacolo e degli eventi sportivi che tanto ha sofferto in questi mesi” rimarcando che la capienza per gli spettacoli “deve tornare al 100%”.
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