“Giorgetti? Più vecchio di Napolitano” così come “Salvini appartiene al passato”. È con queste parole che Davide Boni, promotore del progetto politico “Grande Nord”, commenta il risultato del centrodestra alle urne.
Grande Nord e il risultato delle elezioni a Milano
La lista Grande Nord, che si è alleata con Gianluigi Paragone alle comunali di Milano, ha provato a pesarsi in un’elezione comunale importante. Ma se da un lato non è riuscita a piazzare consiglieri, dall’altro ha ottenuto visibilità. “Il nostro obiettivo di questa tornata elettorale era presentare il nostro simbolo – ha commentato a riguardo Davide Boni – tanto che, per la prima volta, siamo saliti sul palcoscenico di pregio. Potevamo prendere di più, è vero, ma Paragone non era un uomo di Grande Nord. Lo abbiamo sostenuto perchè abbiamo visto in lui un uomo fuori dal sistema, ma ognuno poi farà la sua strada”.
Grande Nord verso le regionali 2023
Il prossimo obiettivo, in ogni caso, sono le elezioni regionali. Davide Boni lo dice senza mezzi termini, ribadendo anche l’importanza della scelta del candidato. “Stiamo già lavorando per avere, in vista del voto regionale, una lista in ogni provincia – ha aggiunto – così da concorrere con altre liste a dare una visione autonomista. Il centrodestra statalista infatti, come dimostrano i risultati di oggi, non fa più presa nell’elettorato”.
Davide Boni e le critiche alla Lega di Matteo Salvini
Il percorso politico intrapreso da Matteo Salvini, secondo l’ex leghista, non è la giusta risposta per il centrodestra. “La proposta offerta da Salvini appartiene ormai al passato e non parla più al Nord che chiede autonomia – ha aggiunto Boni – e lo dimostra il fatto che Salvini chiude le campagne elettorali in Calabria, non a Milano. Ormai la Lega è parte integrante del sistema e non cerca un vero cambiamento”.
“Giorgetti? Un vecchio di Giorgio Napolitano”
Ma come andrà a concludersi la guerra intestina nella Lega? Alla domanda se Giancarlo Giorgetti possa essere l’uomo giusto per il rilancio, Davide Boni è netto. “Io non credo che lui sia la soluzione, nè che rappresenti la vecchia Lega – ha commentato l’ex leghista – perchè lui è un uomo del sistema e non ha una particolare veste interna. È un vecchio di Napolitano, non un segretario politico“.