Sembrano mondi lontani da pharma e sanità. Non lo sono. Il futuro di startup e innovazione in Italia? “E-commerce, fintech insurance e tecnologia 4.0” ha detto a True-News Marco Gay, il Presidente di Anitec-Assinform (l’Associazione Italiana per l’Information and Communication Technology), a margine di “Amare Milano – I discorsi del coraggio” lo scorso 13 settembre.
Secondo Gay le prime settimane della ripartenza post pandemica sono “un momento di grande cambiamento, potremmo dire straordinario, con opportunità di ogni tipo”. Perché? “Parlando di incubatori, acceleratori, startup, digitale e tecnologia, la Missione 1 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha in dotazione oltre 40 miliardi stanziati per questo scopo”. Quaranta miliardi “che sono sì per l’innovazione del sistema” ma “che saranno una leva e un volano per noi acceleratori e incubatori che troveremo l’opportunità per far emergere i talenti, farli crescere e trasformali in aziende di successo nazionali e internazionali”.
Saranno i “settori” che faranno la differenza e “che oggi possono rappresentare un’opportunità” ad ampio raggio. Quali? “L’insurtech” dove “c’è già una grande cultura ma sono mercati molto maturi e quindi ha bisogno di innovazione che può essere portata dalle startup”. L’ambito assicurativo, quindi, anche sanitario e/o previdenziale. Del resto non si contano negli ultimi mesi convegni e kermesse dove viene sottolineato con sia l’healthcare insurance il comparto in maggiore crescita. Si lavora all’arricchimento dei prodotto assicurativi, svincolando dalla mera gestione del rischio, sostituite invece da una maggiore dinamica di servizio al cittadino o alle aziende. Un esempio: basti pensare a che cosa accadrà o potrebbe accadere quando le polizze inizieranno per esempio a coprire prestazioni in telemedicina. Così come i grossi gruppi assicurativi stanno puntando a investimenti e acquisizioni in startup specializzate nella consegna farmaci a domicilio. Il pensiero corre subito a una dlele più importanti innovazione 2021: il lancio di “Amazon Pharmacy” negli Stati Uniti. È esattamente il secondo filone individuato da Gay: “Certamente il mondo dell’e-commerce”. Con annessi e connessi. “Abbiamo imparato, purtroppo con sofferenza, quanto sia strategico e importante avere capacità e-commerce ma non solo: anche di comunicazione e marketing online. È questo un altro mercato su cui investire”.
Da ultimo? “Il mondo delle tecnologie 4.0: il mercato italiano come anche quello europeo hanno bisogno di una trasformazione tecnologica che necessità di grandi investimenti. La leva del Pnrr va in questa direzione”.