Anche Jorge Lorenzo saluta Valentino Rossi, suo eterno rivale in pista. L’ex pilota spagnolo, ritiratosi nel 2019 dopo ben cinque titoli mondiali, ha detto rispettosamente addio al Dottore, che ha corso ieri la sua ultima gara per la MotoGP: “Il compagno più forte della mia carriera, lo rispettavo molto. Nel corpo a corpo l’ha sempre spuntata lui”.
Jorge Lorenzo rende omaggio a Valentino Rossi: “Il compagno più forte”
Con l’addio di Valentino Rossi alla MotoGP si chiude un’era della storia del motociclismo, fatta di scontri al cardiopalma e storiche rivalità. La pensa così anche Jorge Lorenzo, storico rivale del Dottore, nonché suo compagno di squadra ai tempi della Yamaha. Dopo aver vinto ben cinque titoli mondiali, il pilota di Palma di Maiorca si è ritirato nel 2019 dopo un grave infortunio alla schiena. La sua ultima stagione non era stata all’altezza delle sue aspettative: “Mi sono reso conto che non era più possibile vincere”. Un perfezionista e un grande estimatore del suo acerrimo rivale Valentino Rossi, che ha salutato con un post sulla sua pagina instagram.
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In un’intervista al Corriere del Ticino, Jorge Lorenzo ha espresso tutta la sua ammirazione per come Valentino Rossi sia riuscito a continuare a correre così a lungo: “Tra le cose straordinarie che ha fatto Rossi c’è quella di mantenere ritmi alti così a lungo. Non è normale che un pilota termini a 42 anni la carriera, ma lui l’ha fatto. Poi si è reso conto che l’età ha avuto la meglio e ha detto basta. Io ho tanti buoni ricordi con lui, perché per 2-3 anni siamo stati la squadra più forte del MotoGp”.
Lo ribadisce anche a SkySport, dove parla di un rapporto di rivalità e stima: “E’ stato il momento più bello della vita. E’ stato il compagno più forte della mia carriera. Eravamo due galli nel pollaio, con personalità molto forti e un’accesa rivalità. Eravamo senza dubbio la squadra migliore. Tra noi c’è sempre stato rispetto, anche se un’amicizia era impossibile”.
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Una rivalità storica: “L’ha sempre spuntata lui, mai battuto nel corpo a corpo”
Alla Gazzetta dello Sport, Jorge Lorenzo racconta cosa si provava ad affrontare Valentino dentro e fuori la pista: “Ricordo di avere dichiarato che non lo mitizzavo, perché se fai di qualcuno un mito, poi diventa impossibile batterlo. Quelle parole non furono prese molto bene dai tifosi di Valentino, però io lo pensavo davvero. Ed è una delle ragioni che mi hanno portato a iniziare così forte”.
Una montagna insuperabile, Valentino Rossi, che Lorenzo ammette di non esser mai riuscito a superare del tutto: “Montmelò 2009, Sachsenring nella stessa stagione e Motegi l’anno successivo, l’ha sempre spuntata lui. Nel corpo a corpo non l’ho battuto mai, era una bestia da domenica. Adesso smette e provo tristezza”.
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