Lebron James, espulso: il giocatore di NBA ha tirato una manata a pugno chiuso sul volto di Stewart aprendogli un taglio dal quale è uscito sangue. Da lì è nata una rissa nel terzo quarto della partita dei suoi Lakers a Detroit contro i Pistons.
Pugno di Lebron all’avversario
LeBron James e il centro avversario Isaiah Stewart sono entrati in contatto e James, provando a liberarsi, ha colpito il lungo direttamente sul volto con una manata a pugno chiuso, provocandogli un taglio sopra l’occhio dal quale è uscito parecchio sangue e che ha richiesto cinque punti di sutura per essere ricucito.
Una brutta immagine di sport nella NBA, la più grande ed importante competizione di basket americana. L’episodio ovviamente ha fatto il giro del mondo nelle Tv e sui sociali.
Lebron James, espulso dopo la maxi rissa
Stewart ha provato a farsi giustizia da solo cercando lo scontro fisico con il Re, provocando una maxi-rissa e portando tutti gli assistenti allenatori e i membri della sicurezza in campo per cercare di separare i due, oltre ai giocatori già sul parquet. Stewart, giocatore al secondo anno noto per la sua fisicità, per ben tre volte si è liberato dalla morsa dei suoi compagni per avventarsi su James, travolgendo tutti quelli che trovava sulla sua strada, senza però riuscirci.
Dopo aver riportato la calma, la terna arbitrale guidata da Scott Foster ha deciso di espellere James e lo stesso Stewart per doppio fallo tecnico (per “multipli comportamenti non sportivi durante l’alterco”), oltre a untecnico a Russell Westbrook per il ruolo di “agitatore e non paciere durante l’episodio”.
Dopo che Isaiah Stewart è stato portato a forza verso gli spogliatoi, si è divincolato di nuovo e si è messo a correre nei corridoi dell’arena; in quel momento il suo compagno di squadra Cory Joseph si è portato nei pressi della panchina dei Lakers, temendo che il lungo stesse cercando una strada alternativa per avventarsi di nuovo sugli avversari, provando a fermarlo