Felix Afena Gyan, scarpe: c’è il rischio che si possa parlare più delle scarpe regalate di 800 euro e non della bella storia di un giovane calciatore di origini africane che ha coronato il suo sogno dopo tante difficoltà.
Felix Afena Gyan, scarpe promesse
Con ordine: il giovane Felix Afena Gyan dopo aver segnato il suo primo goal contro il genoa domenica sera 21 novembre corre ad abbracciare il suo allenatore Mourinho.
L’allenatore portoghese nel post partita spiegherà che tra i due ci fosse una scommessa: scarpe da 800 euro in caso di goal. Felix Afena farà addirittura una doppietta ma questa è storia calcistica. Il gossip dice che un giocatore di umili origini africane dopo il suo primo goal desiderasse una paio di scarpe da 800 euro. Felix è un classe 2003, ci sta, è giovane. Superata questa questione, ne arriva un’altra. Si parla di gaffe, di goliardia, di un gioco ma il razzismo non può essere sbeffeggiato soprattutto se sei un personaggio pubblico e ti sei appena commosso in diretta tv dedicando il goal a una madre che abita a km di distanza.
Nel video rimosso c’era razzismo o ingenuità?
Mourinho è un uomo di parola. Nel post partita di Genoa-Roma, era stato lui a svelare il patto: “Gli avevo promesso che se avesse fatto una buona gara gli avrei regalato delle scarpe che costano 800 euro. E domani vado a comprargli le scarpe”.
Detto fatto e il momento della consegna del regalo è stato anche immortalato da un video. Solo che nell’audio del video si è sentita una spiacevole frase detta da un addetto ai lavori del club. “Dentro le scatole trovi le banane”, si sente da una vice fuori dall’inquadratura. Una gaffe che ha costretto il ragazzo a rimuovere il video per poi ripubblicarlo tagliando quella parte.
La Roma fa sapere che Felix prima di scendere in campo è solito mangiare due banane. Ne va matto, e da questa sua consuetudine è partita la frase ironica dell’addetto ai lavori presente allo scarto del regalo.
Lo stesso Felix con un messaggio sui social ha voluto chiarire l’accaduto: “Voglio assicurarvi che non sono offeso dall’audio che avete sentito che non è a sfondo razzista. Dal primo giorno che sono arrivato alla Roma sono stato accolto da tutti come una famiglia. E i ragazzi hanno scherzato con me, proprio come fa una famiglia. Il motivo? Mangio tante banane e su questa cosa ci scherziamo a volte e per questo motivo avete sentito questo commento. Qui alla Roma mi sento a casa da quando sono arrivato. Sono grato del supporto che mi tutti mi hanno dato qui a Trigoria, penso che la gente si sia fatta un’idea sbagliata su quello che è successo e hanno sentito”.
Una frase che però detta così ingenuamente può essere fraintesa e destabilizzare, I calciatori sono personaggi pubblici, lanciano inconsapevolmente messaggi all’esterno.
LEGGI ANCHE: Chi è Felix Afena-Gyan, il giovane calciatore della Roma lanciato da Mourinho