Assessore picchiata su un treno diretto a Genova da una giovane di soli 18 anni. Il motivo? Le aveva chiesto di indossare la mascherina. È quanto accaduto martedì 30 novembre a Giovanna Damonte, assessore all’ambiente e pubblica istruzione di Arenzano, aggredita a calci e schiaffi solo per aver chiesto il rispetto della legge.
Assessore picchiata da una giovane: cosa è successo
L’episodio si è verificato a bordo di un treno per Genova e ha coinvolto in prima persona l’assessore Giovanna Damonte. A bordo del treno di Trenitalia Damonte, rivolgendosi ad una giovane di 18 anni sul treno senza mascherina, le ha chiesto se poteva mettersela consegnandone una nuova. La ragazza, però, prima ha preso l’assessore a schiaffi e calci e poi è scappata, assieme ad un altro ragazzo, scendendo dal treno.
L’arrivo dei soccorsi e le reazioni: “episodio inaccettabile”
Quando l’aggressione della giovane è avvenuta il treno si trovava tra Sampierdarena e Genova Principe. Una volta arrivata a Genova l’assessore è stata trasportata al pronto soccorso per le prime cure mediche necessarie. Un primo commento di condanna dell’accaduto è arrivato da Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria. “Calci e schiaffi, su un treno, solo per aver chiesto a una ragazzina di indossare la mascherina, come prevede la legge. Un episodio di violenza inaccettabile e da condannare fermamente. Solidarietà a Giovanna Damonte, vittima di questa brutta aggressione. Quando capiremo che il nemico da combattere è il Covid sarà sempre troppo tardi”. Purtroppo non si tratta del primo episodio di questo genere. Un’altra aggressione di questo tipo, ad esempio, si è verificata in Germania e aveva avuto un drammatico epilogo.