Il divieto di fumo in alcuni luoghi pubblici ha attirato la maggior parte delle attenzioni mediatiche, ma il Regolamento per la qualità dell’aria approvato dal Comune di Milano lo scorso novembre contiene molti elementi interessanti. Tra questi, il divieto d’utilizzo degli impianti di biomassa, compresi i caminetti, che sono tra gli elementi più tipici di un Natale da passare a casa. Ne ha parlato anche “Attenti a quei due” – The True Show (VIDEO), la trasmissione di Telelombardia condotta da Fabio Massa e Barbara Ciabò, in una puntata in cui si è discusso di energie rinnovabili e ambiente. E quindi, anche di questo tipo di impianti, finiti al centro delle attenzioni del Comune. Come spiegato dal professor Luigi Mazzocchi, dirigente presso il Centro Ricerche sul Sistema Energetico e ospite della trasmissione, per biomassa “si intende qualsiasi materiale di origine organica, tipicamente vegetale, che possa essere utilizzato per usi energetici”. Quindi il legno, tra tutti, ma anche pellet e biogas: energia rinnovabile su cui puntare, come ben sappiamo. Peccato che la maggior parte di questi impianti “producono dieci volte il pm10 del gasolio e cento volte in più del metano”, come ha spiegato l’Assessore per la mobilità e i lavori pubblici del Comune di Milano Marco Granelli, ospite in collegamento con lo studio. Numeri da capogiro, specie per una città che deve fare già i conti con ben altre fonti di inquinamento: niente caminetto a Milano, quindi. Né a legna né a pellet. Non mancano le critiche alla decisione: secondo l’Assessore all’Ambiente e al Clima della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, vietare tutto rischia di bloccare proprio quel progresso tecnologico che potrebbe permetterci di usare queste rinnovabili senza inquinare. A un divieto totale è sembrato opporsi anche Valter Francescato, direttore tecnico dell’AIEL (Associazione Italiana Energie Agroforestali), per le stesse ragioni. Nonostante tutto, il divieto rimane: sarà Natale lo stesso. |