Una bambina è morta strangolandosi con la corda dell’altalena. È successo a Widnes, nelle vicinanze di Liverpool. Grace, 11 anni, era in videochiamata con i compagni di classe. “Potrei infilarci il collo e impiccarmi” aveva detto loro scherzosamente, prima della tragedia.
Liverpool, bambina morta strangolata dalla corda dell’altalena
Lo scorso Maggio una tragedia evitabile ha sconvolto Widnes, una cittadina nella contea del Cheshire nelle vicinanze di Liverpool. La piccola Grace, una bambina di 11 anni, è morta per un tragico gioco finito male. La bambina si stava dondolando sull’altalena e si è strangolata con le corde. Da quanto riportato dal Sun, il 7 Dicembre si è tenuta l’udienza sulla morte di Grace, durante la quale sono stati svelati gli sfortunati retroscena della vicenda. Grace, poco prima di morire, era in videochiamata con alcuni compagni di classe.
In quest’ultima chiacchierata, la bambina ha indicato le corde dell’altalena, scherzando: “Potrei infilarci il collo e impiccarmi”. Poco dopo c’è solo un assordante silenzio e il telefono puntato verso il cielo. Allarmati, gli altri bambini hanno subito avvertito i propri genitori. Sul posto è accorsa la madre di Grace, che ha trovato la bambina in fin di vita. All’arrivo dell’ambulanza, Grace era in arresto cardiaco. Dopo diversi tentativi di rianimazione, i medici riuscirono a stabilizzare la bambina. Nonostante gli sforzi, Grace è morta in ospedale cinque giorni dopo.
Nessun gesto autolesionistico, una tragedia senza senso
La madre di Grace ha escluso categoricamente che sua figlia possa essere morta commettendo un atto autolesionistico. Secondo le sue parole, Grace era una bambina felice che andava benissimo a scuola: aveva appena ricevuto un’ottima pagella. Gli investigatori hanno escluso il coinvolgimento di altre persone nella triste vicenda. L’unica conclusione possibile, al momento, è che Grace sia morta per un semplice scherzo. Una tragedia senza alcun senso, che lascia un vuoto incolmabile nelle vite dei suoi familiari.