Come presentarsi al meglio sul web? Siamo abituati a foto super studiate (e abbondantemente ritoccate), oppure a descrizioni scritte, più o meno lunghe, più o meno… strabilianti. L’ultima moda, invece, è un messaggio vocale. L’app di dating Hinge recentemente ha introdotto questa novità, che sta avendo molto successo. Se con le parole e con le immagini è facile ingannare, la propria voce è difficile da modificare, ancor più la spontaneità di una presentazione audio. E così dal mese scorso gli utenti di possono inserire dei messaggi vocali di 30 secondi nel proprio profilo per potersi presentare al meglio: una funzionalità che sta diventando in breve virale.
Dating, ora ci si gioca tutto con un messaggio vocale
Sì, proprio quegli audio tanto amati-odiati. C’è chi li adora, perché comodi, soprattutto da mandare, e chi li detesta, perché scomodi, soprattutto da ascoltare. Eppure questi messaggi vocali che dividono il popolo di Whatsapp e del web in generale stanno diventare virali… per catturare l’anima gemella. E così, niente bio testuale, ma 30 secondi per raccontarsi (e fare match), come racconta Ashley Carman su The Verge. Non un audio totalmente “libero”, dunque, ma con una durata ben precisa e con alcune tracce da scegliere e completare. Per esempio, la più popolare è: “Un obiettivo della mia vita è…”, mentre la seconda classificata è «Tutto quello che chiedo è che tu…». Gli utenti hanno accolto la novità di buon grado e si stanno scatenando in quanto a fantasia e simpatia, facendo imitazioni, cantando e raccontando aneddoti, al punto che alcuni vocali stanno diventando virali su Twitter e TikTok.
Perché l’audio ha così successo
Come racconta Michelle Parsons, CPO di Hinge, due utenti su tre ritengono che la propria voce possa aiutarli a “determinare meglio la chimica” con l’ipotetica dolce metà. Così, il 13% dei nuovi utenti dell’app ha subito costruito il proprio profilo con un messaggio vocale, mentre quasi un iscritto su 2 ne ha ascoltato almeno uno.
“Il nostro obiettivo è quello di spingere gli utenti fuori dall’app verso una vera relazione, o almeno vero un buon appuntamento. Presentazioni troppo artificiose non sempre portano a questo obiettivo. Noi invece vogliamo aiutare gli utenti a mostrare la loro personalità più autentica ed è davvero difficile hackerare la propria voce”, aggiunge Parsons. L’app offre anche la possibilità di chiamate vocali, ma questa opzione non ha avuto molto successo, probabilmente perché “fare una chiamata a freddo a uno sconosciuto è più difficile che sparare una clip di 30 secondi e incrociare le dita, sperando per il meglio”.
Chi riuscirà a rendere gli audio virali?
E così, Hinge è riuscita laddove altri hanno fallito: rendere virali i messaggi vocali, creando una sorta di Tik Tok dell’audio. Clubhouse non ce l’ha fatta, ora ci sta provando Facebook con Soundbites. Qual è il vantaggio di Hinge, per ora? Innanzitutto, l’app di dating ha già una rete enorme: con oltre 5 milioni di utenti, ha molte più possibilità di riuscire a rendere popolare una funzionalità rispetto a una startup.
Poi, l’app di appuntamenti sembra il contesto ideale. Perché un conto è ascoltare una persona a caso che dice la sua opinione su un qualsiasi tema, più o meno esistenziale. Un altro conto è ascoltare l’audio di una persone che sto valutando per un possibile incontro. Questo fa la differenza.