Regime forfettario 2022. novità in vista. Sono attesi dei cambiamenti e variazioni. Soluzioni più snelle dal punti di vista fiscale. Avanti con la fatturazione elettronica.
Regime forfettario 2022, novità
Il regime forfettario si basa sulla Legge n. 190/2014. I requisiti per accedervi sono: aver conseguito ricavi o percepito compensi, ragguagliati ad anno, non superiori a 65.000 euro; aver sostenuto spese per un importo complessivo non superiore a 20.000 euro lordi per lavoro di terzi, compresi dipendenti e collaboratori.
Anche nel 2022 il limite fatturabile per un soggetto a regime forfettario corrisponderà a 65.000 euro annui ma con l’approvazione del disegno di legge delega, il regime forfettario potrebbe avere delle novità. Nello specifico, nella relazione finale delle Commissioni parlamentari sulla riforma fiscale si suggeriscono dei correttivi: si darebbe la possibilità al contribuente di uscire dal regime forfettario con effetto ritardato, continuando nel regime nei due periodi d’imposta successivi alla perdita dei requisiti, rispettando però determinate condizioni.
Cosa cambia per le partite Iva
Si attende la conclusione dell’iter parlamentare della Legge di Bilancio 2022 per eventuali ulteriori novità, anche se non dovrebbero cambiare requisiti e cause ostative. Una novità relativa alle partite IVA in regime forfettario riguarda l’estensione dell’obbligo di fatturazione elettronica anche alla suddetta categoria.
Dopo una lunga attesa, infatti, è finalmente arrivato l’ok definitivo da parte dell’Europa, che ha accettato le due proposte dell’Esecutivo Draghi:
- l’estensione dell’obbligo di fatturazione elettronica per le partite IVA fino al 2024;
- l’inclusione nella categoria dei soggetti obbligati anche dei professionisti in regime forfettario.