Un meteorite in rotta di collisione con la Terra e la lotta di due astronomi contro l’indifferenza generale. La soluzione? Don’t look up. La sconvolgente “disaster comedy”, disponibile in streaming su Netflix dal 24 Dicembre, è già sulla bocca di tutti. Tutto sulla trama di Don’t Look up, sul cast stellare e sui significati della pellicola.
Don’t look up: trama, trailer e cast
Don’t look up è arrivato anche su Netflix il 24 Dicembre, a poche settimane dalla distribuzione nei cinema. La scioccante commedia diretta dal regista premio Oscar Adam McKay ha diviso critici e pubblico ed è diventata protagonista di accese discussioni sui social negli ultimi tempi. C’è chi la osanna come un capolavoro della satira, ammirandone l‘esilarante umorismo nero e la sprezzante critica all’intera specie umana portata avanti dalla pellicola. Altri invece lo definiscono un film sconclusionato e fin troppo didascalico, reo di trattare argomenti complessi in modo troppo approssimativo. Chi ha ragione? Potete cominciare a farvi un idea guardando il trailer ufficiale di Don’t Look up.
La sinossi ufficiale di Netflix Italia riassume così la trama della pellicola: “Don’t Look Up racconta la storia di due umili astronomi che partono per un enorme tour mediatico con l’obiettivo di avvisare l’umanità dell’avvicinamento di una cometa destinata a distruggere la Terra“. Il film, costato 75 milioni di dollari, è candidato a tre Golden Globe e ha ottenuto ben 111 milioni di ore di visione nei primi tre giorni su Netflix.
Don’t Look up: il cast stellare
Don’t Look up ha un cast monumentale, pieno di celebri stelle di Hollywood. I due astronomi protagonisti sono interpretati da Leonardo Di Caprio e Jennifer Lawrence. L’immortale premio Oscar Meryl Streep interpreta Janie Orlean, Presidente degli Stati Uniti d’America. Fanno parte del cast anche Cate Blanchett, Jonah Hill, Chris Evans, Timothée Chalamet e Ariana Grande.
Il possibile significato del film
Sono molte le teorie e interpretazioni sul vero significato della storia di Don’t Look up. Al centro della trama c’è la desolante indifferenza del genere umano di fronte alle minacce globali, spesso incurante dei continui avvertimenti della comunità scientifica. Il film racconta una società grottesca, ma tristemente familiare, piagata da chiacchiere, immobilismo politico, avidità e complottismo. Tra una risata amara e l’altra, Don’t look up dipinge il quadro di un’umanità compiacente, incapace di guardare oltre l’apparenza e i benefici immediati, capace di convincersi di qualsiasi cosa pur di evitare di accettare le verità più scomode.
Secondo molti, tra cui il giornalista Fabrizio Rondolino, il film descrive perfettamente la crisi pandemica degli ultimi due anni. La teoria più gettonata, tuttavia, vede Don’t look up come una metafora parecchio esplicita sul dibattito del cambiamento climatico e sulle possibili, e secondo alcuni ormai quasi inevitabili, conseguenze per la vita sulla Terra.