Tempo fino al 28 febbraio 2021 per le aziende, sale all’8,5% il tetto per la spesa ospedaliera
Mini proroga per il payback e rimodulazione dei tetti di spesa. La Commissione Bilancio della Camera ha approvato un emendamento alla manovra finanziaria presentato dall’ex ministro della Salute, Beatrice Lorenzin del Partito democratico. Rispetto ai numeri previsti dal testo iniziale, l’emendamento Lorenzin modifica i tetti di spesa farmaceutica a favore di quella ospedaliera che sale all’8,5%, mentre il tetto per la spesa convenzionata passa dal 7,96% al 7%. Percentuali che, in base al secondo comma dell’emendamento, possono essere rideterminate annualmente ma senza intaccare il valore complessivo del 14,85% come predisposto in disegno di legge di bilancio da Ministero della Salute, sentita Aifa, e di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze sulla base dell’andamento del mercato dei medicinali e del fabbisogno assistenziale. Il testo iniziale della manovra prevedeva una rimodulazione diversa dei tetti della spesa farmaceutica, con il limite per gli acquisti diretti (ex ospedaliera) in aumento dal 6,89% al 7,55% e quello per la convenzionata in discesa dal 7,96% al 7,3 per cento. La seconda novità riguarda il payback vero e proprio. L’attuazione dei nuovi tetti di spesa viene infatti subordinata al pagamento da parte delle aziende farmaceutiche degli oneri di ripiano relativi al superamento del tetto degli acquisti diretti della spesa farmaceutica del Servizio sanitario nazionale per l’anno 2018. Viene però concessa una mini proroga per le aziende che avranno tempo fino al 28 febbraio 2021 (e non fino al 31 gennaio 2021) con i pagamenti che saranno certificati da Aifa entro il 10 marzo 2021 anziché entro il 10 febbraio 2021 come da prima bozza del testo. Inoltre con l’emedamento i tetti vigenti si applicano qualora il pagamento degli oneri di ripiano sia inferiore a 895 milioni di euro. Gli eventuali minori pagamenti sono recuperati dall’Aifa su payback 2021 con una maggiorazione del 20%. |