Il dark web, o web oscuro, è il termine utilizzato per definire una piccola parte del deep web, ossia quella parte del web non indicizzata dai motori di ricerca. A volte però, in maniera erronea, deep web e dark web sono termini che vengono sovrapposti. Ma vediamo meglio cos’è il dark web.
Cos’è il dark web e come accedere
Visitare il dark web non è di per sè illegale, ma per farlo servono gli strumenti più adatti. Tra questi vi sono alcuni server speciali (detti darknet) come Tor (acronimo di The Onion Router), I2P e Freenet, che di fatto consentono la navigazione anonima.
Tor Browser (disponibile per Windows, macOS, Linux e anche device mobile) permette di navigare con l’anonimato e di accedere a contenuti nascosti. In buona sostanza, dunque, rende impossibile identificare l’indirizzo IP di ogni utente.
Pregi del dark web
Parte dell’attività svolta nel Dark Web è di natura illegale, e questo crea spesso fraintendimenti verso l’universo del dark web. Stabilire infatti la proporzione tra siti legali e illegali è davvero un’impresa ardua.
In alcuni paesi che vivono sotto regimi totalitari, ad esempio, il dark web è utilizzato da persone che non hanno libero accesso a Internet. La BBC infatti, proprio per questo motivo, ha creato una pagina sul dark web per consentire l’accesso alle informazioni a chiunque nel mondo le desideri.
I pericoli
Al tempo stesso, però, il dark web presenta anche diversi pericoli. Qualche esempio? I dark market, veri e propri portali e-commerce dove si trovano anche sostanze dannose come droghe, armi, dati trafugati illegalmente o film pedopornografici. Certo è che la criminalità tende a servirsi di questo spazio oscuro per agire in maniera più indisturbata. Basti pensare anche nel dark web è addirittura possibile prendere in affitto un hacker.
C’è poi da aggiungere che l’anonimato garantito TOR rende (quasi) impossibile rintracciare chi commette un reato, considerazione che va ad aggiungersi al fatto che ogni pagamento viene effettuato attraverso i bitcoin che consente transazioni anonime e non tracciabili.
La fiction “Non mi lasciare” e il dark web
Nella nuova serie tv Rai “Non mi lasciare” l’attrice Vittoria Puccini interpreta il personaggio del vice questore Elena Zanin. E riguardo al ruolo di Elena nella fiction, durante la conferenza stampa di presentazione ha spiegato che “si tratta di una donna coraggiosa e particolarmente intuitiva, capace di creare una immediata empatia con le persone che si trova di fronte, siano esse le vittime o i carnefici. Con la sua squadra il mio personaggio crea falsi profili su Instagram, segue false aste. Nel dark web, che è appunto il web oscuro dove è difficile accedere, illegale, parliamo di bambini messi all’asta e materiale pedopornografico. Si vendono armi e droga, per essere credibile devi imparare il linguaggio usato dagli utenti. Ma c’è chi purtroppo riesce a farlo. Per questo è importante il dialogo con i nostri figli, più che il controllo: bisogna parlare, metterli in guardia, spiegare i pericoli cui si può incorrere anche solo aprendo un link, un video”. “