Goffredo Bettini è un politico di primo piano del centrosinistra considerato dalla stampa “lo stratega del Partito Democratico”, anello di congiunzione tra M5s e Pd. Ma perchè la sua figura, anche nella scelta dell’inquilino del Quirinale, è così importante?
Chi è Goffredo Bettini: esordi e carriera politica
Goffredo Bettini, all’anagrafe Goffredo Maria Bettini, è nato a Roma il 5 novembre 1952. Iscritto al Partito Democratico, si interessa di politica fin da quando era molto giovane. Dal 1977 al 1979 è segretario romano della FGCI e di lì a breve, proprio grazie a questa esperienza, conobbe Massimo D’Alema. Dal 1986 al 1979 è segretario del Partito Comunista Italiano e con il PCI ottiene la carica di consigliere comunale a Roma. Il 1993 è l’anno del suo ingresso alla Camera dei Deputati e fu proprio lui, sempre in quell’anno, lo stratega della candidatura di Francesco Rutelli a sindaco di Roma. Da questa vittoria inizierà la sua crescita come politico, in quanto fu nominato assessore ai Rapporti Istituzionali del Comune di Roma.
Dai Democratici di Sinistra (DS) al Pd
Nelle regionali del 2000 venne poi eletto consigliere regionale nel Lazio con la lista dei Democratici di Sinistra. Nel 2001 diventa membro del direttivo nazionale dei DS e nel 2006 diventa senatore per la prima volta. Il 4 novembre 2007, già nel Pd, coordina la segreteria nazionale nominato dal Neo Segretario del Pd Walter Veltroni e nel 2014 è eletto al parlamento europeo.
Il ruolo nel Governo Conte II
Durante l’esperienza di Governo del Governo II, guidata appunto da Giuseppe Conte, la sua è una figura fondamentale. Per tutto il 2021, infatti, i suoi consigli saranno spesso presi alla lettera dall’allora segretario del Pd Nicola Zingaretti. Nel corso di questa esperienza governativa che coinvolgeva Pd e M5s è stato spesso apostrofato come “lo stratega dei giallorosa” instaurando un rapporto molto stretto anche con Giuseppe Conte. Dopo la caduta del Conte II fu promotore e sostenitore di un nuovo governo guidato dall’ex presidente della Bce Mario Draghi.
Goffredo Bettini e le mosse sul Quirinale
Goffredo Bettini è dunque una figura molto nota nella sinistra e molto ascoltata nella Galassia sia del Pd sia di Giuseppe Conte. Un anello di congiunzione, insomma, tra sinistra vecchio stampo post-comunista e ‘nuovi progressisti’ post-populisti. Il rapporto che Goffredo Bettini e Giuseppe Conte hanno instaurato, in particolare, non sempre è ben visto dagli esponenti del Movimento cinque stelle che, in più di una occasione, hanno rimproverato a Conte di ascoltare più un esponente del Pd che i grillini stessi. Parlando con un giornalista del Corriere della Sera nelle settimane decisive per il Quirinale, infatti, Bettini avrebbe detto che “Giuseppe Conte è in difficoltà. È più un leader di governo che un capo di partito” sconfessando in parte l’azione politica di Conte per trovare un nome nuovo post-Mattarella. Parole a seguito delle quali c’è stata una dura reazione da parte dei grillini più vicini a Conte e che hanno portato Bettini a una parziale marcia indietro.