Alta tensione. Il clima in casa Juventus rischia di diventare irrespirabile tra provocazioni e stoccate a distanza. Un vero e proprio tutto contro tutti capitanato da Paulo Dybala, il vero casus belli della polveriera che regna all’interno della Vecchia Signora. Il Ceo Maurizio Arrivabene prima di Natale ha stoppato il rinnovo del contratto del Diez bianconero fino al 2026. Apriti cielo, da allora regna un clima avvelenato intorno alla squadra bianconera. Con i tifosi che si sono divisi tra coloro che sostengono l’operato del club e chi invece invoca la blindatura della stella.
Che cosa prevedeva l’accordo Dybala – Juventus
Ma andiamo con ordine e facciamo un passo indietro. L’accordo trovato a metà ottobre prevedeva un rinnovo quadriennale da 8 milioni a stagione più 2 di bonus, dei quali 500mila euro scontati e 1,5 più complessi da raggiungere in base a traguardi personali e di squadra. La firma sui contratti sembrava soltanto una formalità ed invece la situazione si è incagliata parecchio nelle ultime settimane dopo il dietrofront ordinato da Arrivabene che ha voluto, su input del cda juventino, rivisitare al ribasso l’offerta di rinnovo, diventata da quadriennale a triennale. In particolare a livello economico l’ex capo della Ferrari ha imposto la nuova offerta da 7 milioni annui come stipendio in luogo degli 8 più 2 di bonus concordati qualche settimana fa. Una mossa che ha spiazzato e sconfessato l’operato del diesse Federico Cherubini e soprattutto preso in contropiede Massimiliano Allegri.
Dopo le mosse di Arrivabene Juventus nel caos
Il tecnico livornese si era speso in prima persona fin da luglio per impostare il prolungamento della Joya, rimessa dall’allenatore juventino al centro del suo progetto dopo l’addio di Cristiano Ronaldo. Ecco perché le mosse di Arrivabene hanno creato il caos nell’ambiente Juve. Dybala non ha affatto gradito il “ridimensionamento” nei suoi confronti operato da parte del management e per la prima volta appare propenso ad ascoltare altre offerte, con Inter, Barcellona e Atletico Madrid che hanno già chiesto informazioni. Meglio fare attenzione a Beppe Marotta che sogna un altro sgambetto alla sua ex società.
Quel feeling tra Dybala e l’Inter
Offerte ufficiali alla Joya dalla Milano nerazzurra non ne sono ancora arrivate, ma la stima e il feeling tra le parti c’è fin dell’estate 2015 quando Marotta con un blitz bruciò proprio l’Inter nella corsa a Dybala, che sbarcò a Torino per 40 milioni dal Palermo. Per ora quelle del dirigente interista appaiono più come manovre di disturbo volte a far saltare il banco in casa dei rivali più che un corteggiamento reale. Se però la Joya dovesse davvero rompere nel faccia a faccia di fine febbraio, a quel punto l’Inter così come le big spagnole potrebbero entrare in scena e cogliere un’occasione di mercato a parametro zero. La telenovela è solo all’inizio e tanti colpi di scena devono ancora essere messi in scena. Ne vedremo delle belle…