Elezioni Quirinale, oggi gli elettori stringono su tre nomi. Dopo la fumata nera nella terza giornata di votazioni, ci si prepara alla quarta sessione di voto. Basteranno 505 voti per eleggere il nuovo Capo di Stato. Ecco chi sono i candidati in vantaggio per la posizione di Presidente della Repubblica
Quirinale, oggi la quarta sessione di voto: ecco i tre nomi più caldi
Alle ore 11 di oggi avrà inizio la quarta giornata di votazioni per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica, successore di Sergio Mattarella. Votano 630 deputati, 321 senatori e 58 delegati regionali, per un totale di 1009 elettori. Dopo tre giorni di fumate nere, il quorum necessario per deliberare la validità dell’elezione è stato ridotto. Non sarà più necessaria la maggioranza dei due terzi, ma basterà la maggioranza assoluta, ovvero 505 voti.
Sono tre i nomi più caldi sui quali si è concentrato l’incontro tra Matteo Salvini, Enrico Letta e Giuseppe Conte, nessuno di loro è del centrodestra. Si tratta di Mario Draghi, Pier Ferdinando Casini ed Elisabetta Belloni. Casini è ben voluto in Parlamento e il centrodestra non si è mai opposto alla sua candidatura. L’ostacolo più grande è il Movimento 5 Stelle: diversi membri del partito minacciano di lasciare la maggioranza in caso di una sua elezione. Secondo alcune voci di corridoio, trova sempre più consensi l’opzione “rimpasto”: Mario Draghi al Quirinale ed Elisabetta Belloni a Palazzo Chigi.
PD e Italia Viva verso la scheda bianca, Salvini nega l’intesa: “Lavoro a una proposta di centrodestra”
Matteo Salvini, intervistato sulla proposta del trio Draghi-Casini-Belloni ha negato di aver raggiunto un’intesa: “Io lavoro a una proposta di centrodestra. Leggo tanti nomi interessanti, che non sono di centrodestra. A chi li hanno proposti e dove? Noi abbiamo fatto proposte in Parlamento, pubbliche. Le proposte per il Quirinale non si fanno sui giornali, nei retroscena. Sono profili sicuramente interessanti di una chiara matrice politica”. Intanto, secondo le fonti di ANSA, il Partito Democratico e Italia Viva sembrano intenzionati a votare scheda bianca anche oggi. È previsto un vertice tra PD, Movimento Cinque Stelle e Liberi e uguali poco prima del voto, per prendere la decisione definitiva.