Russia, cos’è il missile ipersonico di Putin e che conseguenze potrà avere in un conflitto mondiale che si è appena scatenato. Come verranno utilizzate queste nuove e potenti armi.
Russia, cos’è il missile ipersonico di Putin
Il missile ipersonico a disposizione di Putin si chiama Zircon. Come fu annunciato dallo stesso Putin, sono stati anche effettuati test sul missile: “I test sono stati eseguiti con successo, in modo impeccabile. Questo è un grande evento nella vita del Paese e un passo essenziale per aumentare la sicurezza della Russia, aumentare la sua capacità di difesa”.
Zircon è il primo missile da crociera ipersonico al mondo in grado di effettuare lunghi voli aerodinamici manovrando in strati densi dell’atmosfera utilizzando esclusivamente la propria potenza di propulsione. La velocità massima del missile raggiunge circa nove la velocità del suono. La sua gittata massima è di 1.000 chilometri.
Missile ipersonico cos’è
Il missile ipersonico può volare a più di cinque volte la velocità del suono. E’ in grado di trasportare a lunghissima distanza una testata nucleare. Inoltre, è incredibilmente complicato intercettarlo e infiltra come burro le difese missilistiche avversarie. Si chiama missile ipersonico ed è l’ultima generazione in fatto di armi atomiche, vera e propria arma del futuro che tutti i paesi vorrebbero avere nel proprio arsenale.
Cosa rischia l’Europa
Il rischio dell’Europa che è sprovvista sia di missili ipersonici sia di difese adeguate è di dover subire senza poter nemmeno difendersi. La grande differenza della variante ipersonica rispetto ai missili balistici “classici” sta nella manovrabilità, che rende la sua traiettoria difficilmente prevedibile e l’intercettazione difficile se non improbabile. I sistemi antimissile sono in grado di intercettare proiettili molto veloci, ma sono concepiti per proteggere una zona limitata. Per di più, i missili da crociera ipersonici sono molto più veloci dei loro equivalenti classici.
Nel caso di un missile ipersonico il rischio è che i sistemi antimissile classici lo riconoscano solo dopo il suo rilascio e intervengano quindi troppo tardi per intercettarlo.
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