Dopo l’attacco del presidente russo Vladimir Putin verso l’Ucraina l’equilibrio mondiale tra i principali attori di politica estera è sempre più in bilico. E anche l’Italia, per voce del premier Mario Draghi, ha fatto sapere la sua posizione.
Russia Ucraina, Draghi: cosa farà l’Italia
In una conferenza stampa fissata per oggi, giovedì 24 febbraio, il premier italiano Mario Draghi si è espresso sulla situazione in Ucraina. In un punto stampa riguardante l’escalation di Putin in Ucraina, Draghi ha dato un aggiornamento sulla situazione. “Quanto succede in Ucraina riguarda tutti noi – ha sottolineato il primo ministro italiano – il nostro vivere da liberi, la nostra democrazia. Questo pomeriggio avremo una consultazione dei G7, alla quale parteciperà anche il Segretario Generale della NATO Stoltenberg, al termine della quale mi recherò a Bruxelles per un Consiglio Europeo straordinario. In quella sede, decideremo un pacchetto di sanzioni molto dure nei confronti della Russi”. Queste nuove sanzioni in arrivo contro la Russia, Draghi è stato chiaro. “Avevamo ribadito in tutte le sedi di essere pronti a imporre conseguenze severe nel caso in cui la Russia avesse respinto i nostri tentativi di risolvere la crisi per via politica. Questo è il momento di metterle in campo. L’Italia è pienamente allineata ai partner su questa posizione“.
Ad ogni modo, ha affermato ancora il premier, “le azioni del governo russo rendono impossibile dialogo con la Russia, Italia e alleati chiedono di porre fine ad azione militare”.
Guerra in Ucraina, l’aggiornamento di Draghi: “solidarietà al popolo ucraino”
Riguardo invece ha quando sta accadendo nel territorio dell’ucraina, Mario Draghi ha dato nel punto stampa un aggiornamento sulla situazione. “La Russia ha avviato un’offensiva militare nel territorio ucraino – ha spiegato – con lo scopo iniziale di distruggere le principali installazioni di difesa di Kiev. L’Ucraina è un Paese europeo, una nazione amica. Una democrazia colpita nella propria legittima sovranità. Esprimo solidarietà piena e incondizionata del popolo e del Governo italiano al popolo ucraino e al Presidente Zelensky”
Per la giornata di domani, venerdì 25 febbraio, è prevista su questo tema un’informativa di Draghi in parlamento.