Chissà cosa racconterà tra qualche settimana Frank Kessie per “giustificare” l’ormai prossimo passaggio al Barcellona. I blaugrana sono in pole position per il centrocampista in scadenza di contratto con il Milan. Al numero 79 rossonero avevano pensato anche altri club: in particolare il Tottenham di Fabio Paratici e Antonio Conte che aveva messo sul piatto un quinquennale da 8 milioni annui per il calciatore ivoriano.
Nulla da fare. Il progetto degli Spurs non appare abbastanza intrigante per Kessie, che ha respinto al mittente le sirene londinesi declinato il corteggiamento proveniente dalla City. Il PSG ha fatto un paio di sondaggi in autunno, senza però mai affondare il colpo (Leonardo sogna Paul Pogba per la mediana…) e le italiane non hanno la forza economica per soddisfare le pretese di Kessie e del suo agente George Atanagna. E così lo sgarbo al Diavolo da parte di Inter o Juventus non s’ha da fare.
Ad approfittarne saranno appunto i catalani che da gennaio hanno fatto irruzione sulla scena delle trattative. Un corteggiamento che sta entrando nel vivo con la benedizione del tecnico Xavi Hernandez che rivede in Kessie il suo ex compagno Yayà Toure che che con Iniesta e lo stesso Xavi componeva la mediana del Barça stellare targato Pep Guardiola. Un accostamento che inorgoglisce lo stesso Kessie visto che Toure è il suo idolo oltre che un simbolo della Costa d’Avorio.
Kessie, da tempo il Milan si è rassegnato
Insomma, l’affare procede spedito e si può chiudere. Con buona pace del Milan che da tempo si è rassegnato a perdere a parametro zero il mediano. Maldini e Massara ad agosto avevano messo sul piatto un quinquennale con contratto a scaletta per strappare il rinnovo: 5 milioni il primo anno, 5,5 il secondo, 6 il terzo e 6,5 milioni come stipendio per il quarto e quinto anno di contratto. Ricordiamo che attualmente Kessie percepisce 2,2 milioni più bonus. Ecco perché in via Aldo Rossi ritengono di aver fatto il massimo per strappare il rinnovo, ma Kessie e il suo agente hanno sparato altissimo chiedendo un salario da 9 milioni annui. Una cifra fuori mercato per tutti i club italiani. E così l’ivoriano prenderà il volo verso la Spagna.
Quelle parole che ora sono un boomerang
Peccato che lo stesso Kessie – in maniera inappropriata – aveva dichiarato lo scorso 26 luglio direttamente dalle Olimpiadi di Tokyo (alle quali aveva partecipato su gentile concessione del Milan come cadeau per il rinnovo…) che al ritorno dai Giochi Olimpici avrebbe immediatamente prolungato il contratto, poiché ambiva a diventare una bandiera del club. Parole imprudenti e che stanno tornando indietro al ragazzo come un boomerang, visto che San Siro puntualmente lo fischia in occasione di ogni gara casalinga. Forse sarebbe servita un po’ più di accortezza da parte dei social media manager di Kessie (ha affidato la gestione della sua comunicazione a uno staff di professionistici del settore…) per evitare la shit storm social e non solo delle ultime settimane. Perché in fondo non sarà nè il primo nè l’ultimo calciatore ad andarsene a parametro zero per spuntare un ingaggio più ricco. Bastava solo un po’ di chiarezza e sincerità…