Sardegna, sciopero autotrasportatori per il caro prezzi. L’embargo statunitense alle risorse energetiche russe ha fatto schizzare il prezzo del gasolio alle stelle. Una fake news su Whatsapp parla di stop totale degli autotrasporti per 15 giorni: i sardi prendono d’assalto i supermercati e i distributori.
Sardegna, caro prezzi gasolio: autotrasportatori minacciano lo sciopero
Le conseguenze del conflitto ucraino e delle sanzioni cominciano a farsi sentire anche in Europa, con il caro bollette e il caro prezzi dei carburanti. A farne le spese soprattutto gli autotrasportatori: in Sardegna c’è aria di sciopero e blocco dei trasporti. Il 9 Marzo centinaia di operatori del settore da tutta la regione si sono incontrati in un’assemblea a Tramatza, in provincia di Oristano. “Saremo almeno trecento.” -dichiara Nicola Usai, uno degli organizzatori, a Castedduonline– “Stiamo avendo grosse difficoltà sin da febbraio. Il gasolio costa già due euro e venti al litro, i distributori ci hanno detto che l’aumento toccherà i tre euro e che potrebbe addirittura superare questa cifra. Stiamo arrivando alla frutta, stiamo rimettendo i nostri risparmi sui mezzi”. Lo sciopero ufficiale dovrebbe avere inizio sabato 19 Marzo.
L’embargo da parte di Stati Uniti e Regno Unito contro le risorse energetiche provenienti dalla Russia ha fatto schizzare alle stelle i prezzi di gas e petrolio, già in salita dall’inizio del conflitto. Il prezzo dei carburanti sale vertiginosamente, soprattutto quello del gasolio, venduto in molti distributori a quote sopra i 2,10 euro al litro. La mattina del 9 Marzo, Eni ha annunciato un aumento di prezzo di 14 centesimi al litro per la benzina e di 24 centesimi al litro per il gasolio.
Sciopero di 15 giorni, la bufala di Whatsapp: è assalto ai negozi
Intanto nella regione è il caos. Una serie di messaggi su Whatsapp annunciano un blocco totale di 15 giorni dal prossimo lunedì, il 14 Marzo: “Signori, buongiorno, organizzatevi, sappiate che da lunedì ci saranno quindici giorni di sciopero dei camionisti quindi non arriverà più niente nei supermercati: fatevi spesa, compratevi quello che vi serve perché la cosa è seria”. Nessuna conferma dagli operatori gdo né dai sindacati, ma ormai il danno è fatto. I sardi prendono d’assalto i supermercati e i distributori di benzina.
Nonostante non vi siano conferme ufficiali, il rischio sciopero resta alto. Molti autotrasportatori presenti alla riunione di Tramatza hanno affermato di voler restare fermi da lunedì. “Da lunedì non faremo le consegne, ci saranno presìdi autorizzati nei porti, a Cagliari al Porto Canale. Ci stiamo ancora organizzando” -dichiara a Castedduonline Franco Funedda, camionista di Sassari- “Non sappiamo quando riprenderemo a fare consegne, prima dovranno accogliere le nostre richieste: la defiscalizzazione del gasolio, a 2,50 euro al litro non si può lavorare. Lo stop inizierà all’alba, faremo ciò che è opportuno fare per noi stessi e per tutti i sardi”.