Beretta Holding compra Ruag Ammotec, impresa svizzera leader del settore della produzione di munizioni leggere. Con questo investimento, la fabbrica d’armi bresciana raggiungerà un fatturato di 1.5 miliardi di euro.
Beretta, è fatta per Ruag Ammotec: si punta a 1.5 miliardi di fatturato
Beretta Holding ha ufficializzato l’acquisizione al 100% di Ruag Ammotec, fabbrica d’armi svizzera leader in Europa nella produzione di munizioni di piccolo calibro. La storica società bresciana, specializzata nella produzione di armamenti, binocoli, visiere e puntatori laser, mette le mani anche su una serie di marchi di munizioni prestigiosi di proprietà di Ruag. Tra questi ci sono RWS, Norma, Rottweil e Geco. Un’operazione ambiziosa che consente di fatto a Beretta di raddoppiare le proprie dimensioni e il proprio fatturato. La fabbrica d’armi italiana accoglie tutti i dipendenti di Ruag, superando i seimila impiegati. Il fatturato aggregato di Beretta Holding raggiungerà circa gli 1.5 miliardi di euro. Nel 2020 il gruppo bresciano si era fermato a poco meno di 800 milioni di euro. Beretta ottiene inoltre cinque nuovi siti produttivi e sedici nuove aziende in dodici paesi diversi in tutto il mondo: ad oggi il gruppo ha un totale di cinquanta imprese controllate.
Pietro Gussalli Beretta: “Momento speciale, è acquisto complementare”
Pietro Gussalli Beretta, Presidente e Amministratore delegato di Beretta Holding, ha rilasciato alcune dichiarazioni ufficiali dopo l’acquisizione. “Questo è un momento molto speciale nella storia del nostro gruppo.” –ha affermato- “Dopo aver lavorato quasi tre anni a questo progetto, diamo un caloroso benvenuto agli oltre 2.700 dipendenti di Ruag. Esiste una perfetta complementarità tra loro e la nostra azienda. Noi abbiamo le armi da fuoco e le ottiche, Ruag ha le munizioni, praticamente nessuna sovrapposizione”.
Gussalli Beretta ha poi sottolineato l’importanza dell’operazione nell’innalzare ulteriormente il marchio a livello internazionale: “Avere Ruag all’interno del Gruppo Beretta Holding rafforzerà la nostra presenza in Europa, accentuando ulteriormente la nostra propensione internazionale“.