Teatro di Mariupol bombardato dai russi, si teme una strage. Centinaia di civili ucraini lo usavano come rifugio. Ancora impossibile calcolare il numero di vittime. Il parlamentare ucraino Serhiy Taruta: “Non sappiamo se ci sono sopravvissuti. Non potremmo nemmeno tirarli fuori dalle macerie. C’erano anche bambini“. Le ultime dichiarazioni del parlamentare danno speranza: “Il bunker ha resistito”.
Teatro di Mariupol bombardato, era un rifugio per centinaia di civili
L’Ucraina teme un’altra straziante tragedia. I russi hanno bombardato il Teatro d’arte drammatica di Mariupol, nel sud del paese. Le sale dell’edificio erano state convertite in un rifugio e ospitavano centinaia di civili. Secondo il vicesindaco di Mariupol Serhiy Orlov la struttura ospitava tra le 1000 e le 1200 persone. In base alle stime di Human Rights Watch erano almeno 500 i civili nascosti nel teatro. Per il momento è ancora impossibile determinare il numero di vittime dell’attacco. “Atto orribile e disumano” -denuncia il Consiglio Comunale della città in una nota ufficiale- “Ancora impossibile valutarne l’entità, la città continua a essere bombardata nelle aree residenziali”.
⚡️Russians drop a heavy bomb on Mariupol theater where hundreds are sheltering.
The number of casualties is yet unknown.
Photo: Telegram channel MariupolNow. pic.twitter.com/8mgY9brR8E
— The Kyiv Independent (@KyivIndependent) March 16, 2022
Christo Grozev, noto giornalista investigativo bulgaro, ha dichiarato che, in caso di vittime confermate, “questo potrebbe essere potenzialmente il peggior incidente di vittime civili, un indiscutibile crimine di guerra”.
Nel teatro anche bambini, la scritta in russo nel cortile
Il parlamentare ucraino Serhiy Taruta, al momento a Mariupol, ha dichiarato: “Non sappiamo se ci sono sopravvissuti. E la cosa peggiore è che non potremmo tirarli fuori da sotto le macerie. Molti residenti di Mariupol si erano nascosti nel teatro con bambini piccoli“. Una serie di immagini distribuite dall’azienda statunitense di satelliti Maxar Technologies, sembrerebbe purtroppo confermare le parole di Taruta. Le foto satellitari mostrano come nel cortile del teatro fossero state dipinte scritte in cirillico a caratteri cubitali, così da poter essere visibili dal cielo. “Bambini”, questo il messaggio disperato dei civili ai militari russi, che non è bastato a dissuaderli dall’attacco. Per il momento le forze armate del Cremlino negano ogni responsabilità. Il Ministero della difesa russa accusa la stessa Ucraina. Secondo Mosca, gli autori dell’attacco sono i nazionalisti del battaglione Azov.
Aggiornamento, la speranza di Taruta: “Il bunker ha resistito”
C’è ancora speranza per i civili del Teatro di Mariupol, uno spiraglio di luce in quella che poteva diventare una delle ore più buie del conflitto ucraino. Secondo le dichiarazioni del parlamentare Serhiy Taruta non tutto è ancora perduto, il bunker pare aver resistito. Il politico lo ha annunciato in un post sul suo profilo Facebook: “Dopo una terribile notte di incertezza la mattina del 22° giorno di guerra, finalmente buone notizie da Mariupol! Il rifugio antiaereo è sopravvissuto. I detriti hanno cominciato a smantellarsi, le persone ne escono vive!“.