Chiamateli pure i pentiti del calcio. Quelli che si sono già pentiti delle loro scelte e vorrebbero tanto fare un passo indietro. Anzi ritornare dove erano stati fino a poco tempo fa. Probabilmente meno ricchi ma molto più felici. Perché alla fine i soldi non sono tutto nella vita e soprattutto non fanno la felicità.
La fuga di Messi verso la MLS?
È il caso di due dei grandi protagonisti della scorsa estate di calciomercato: Lionel Messi e Romelu Lukaku. Il primo viene addirittura fischiato dai tifosi del Paris Saint Germain, delusi dal rendimento sottotono del campione argentino, che avrebbe dovuto mandare in orbita i transalpini, usciti invece agli ottavi di finale di Champions League. A deludere in questi mesi proprio la Pulce, apparso in parabola discendente e lontano parente del marziano ammirato a Barcellona. Proprio in Catalogna sogna di ritornare Leo, anche l’operazione appare improbabile. Il Barça non può più permettersi uno stupendo da 40 milioni a stagione come percepisce il sette volte pallone d’oro. L’unica via di fuga dalla prigione dorata parigina è rappresentata da MLS, dove vorrebbe portarlo David Beckham nella franchigia dell’Inter Miami. Affare complicato ma non impossibile. Ogni scenario resta aperto, anche perché Messi sembra già stufo di stare all’ombra della Torre Eiffel. Molto dipenderà anche dal nuovo corso del Paris, che in estate vivrà l’ennesima rivoluzione dirigenziale e in panchina. Tutti in discussione, anche sua maestà Messi. Mai come oggi uno dei tanti e non la prima stella.
Lukaku, il panchinaro di lusso
Parabola simile, seppur in scala minore, a quella che sta vivendo Romelu Lukaku, passato da simbolo assoluto dell’Inter a panchinaro di lusso al Chelsea. Pagato 115 milioni di euro l’estate scorsa per guardare gli altri giocare e segnare. Il contrario di quello che accadeva in nerazzurro, dove era il totem imprescindibile della squadra di Conte e probabilmente lo sarebbe stato anche con Simone Inzaghi. Big Rom invece a Londra veste i panni scomodi di riserva ormai quasi fissa, tanto da far filtrare astutamente a livello mediatico il desiderio di tornare all’Inter. Eh già, ma a che prezzo? Lukaku è davvero disposto a dimezzarsi lo stipendio per tornare a Milano? Vedremo. Anche perché dalle parti di viale della Liberazione hanno preso appunti, senza però affondare il colpo. Così come bisognerà capire il destino del Chelsea attualmente in vendita. Chi lo acquisterà sarà disponibile a vendere il centravanti belga a prezzo di saldo o preferibilmente in prestito con diritto di riscatto? Tutto è possibile, ma appare decisamente complicato come affare. Soprattutto alle condizioni gradite alla dirigenza interista. A meno di una minusvalenza monstre del Chelsea. Per Lukaku occhio quindi ad altri scenari che potrebbero coinvolgerlo a luglio nel domino dei bomber internazionali. Sperando di ritrovare il sorriso e un ruolo da protagonista. Chi l’avrebbe mai detto 7 mesi fa che lui e Messi si sarebbero ritrovati più ricchi ma scontenti…