di Francesco Floris
I Dpcm? Da oggi li decide la stampa. O almeno così pare a leggere la circolare con cui la Prefettura di Milano annuncia le nuove linee guida per il “coordinamento degli orari delle attività e del servizio di trasporto pubblico locale”. Nel documento, datato venerdì 22 gennaio, si legge che “Come anticipato pubblicamente nella giornata odierna dagli organi di stampa, a decorrere dal prossimo 24 gennaio la Lombardia verrà riclassificata in c.d ‘area arancione'”. Così a partire dalla rivelazioni a mezzo stampa Corso Monforte annuncia le il “Documento operativo” per la nuova organizzazione del Tpl e la ripresa delle attività in presenza nelle scuole secondarie di secondo grado.
Problemi? Nessuno. Milanesi e lombardi possono tirare un sospiro di sollievo. Certo fa specie che un ufficio prefettizio citi gli “organi di stampa” come fonte di giurisprudenza. Perché fino a prova contraria le prefetture sono l’emanazione territoriale del governo e del ministero dell’Interno. La scritta “Palazzo del Governo” sugli uffici che le ospitano non è decorativa. Che debbano affidarsi alle cronache di Milano Today – o chunque altro – per decisioni di tale portata, rientra nella categoria “la farsa e la tragedia”.