Nella notte tra sabato e domenica scatterà l’ora legale, che resterà in vigore fino al 30 ottobre. Risultato? Dormiremo un’ora in meno.
Torna l’ora legale: quando girare le lancette?
L’ora legale scatterà ufficialmente domenica 27 marzo alle 2 del mattino e resterà in vigore fino al 30 ottobre, quando ritornerà quella solare.
La discussione in Europa sull’ora legale
Anche a livello europeo il fatto è oggetto di discussione da tempo, ed è anche stata fatta una consultazione pubblica nel 2018 che sul sito della Commissione europea aveva ricevuto 4,6 milioni di risposte. In questo sondaggio l’84% si era detto favorevole a porre fine ai cambiamenti di orario e i deputati europei hanno votato nel marzo 2019 una risoluzione legislativa per porre fine al cambio stagionale, a partire dal 2021 (dando la possibilità agli stati membri di decidere se adottare l’ora legale o quella solare). Per diventare direttiva europea deve essere valutata ed approvata anche dal Consiglio, a quel punto gli stati membri dovrebbero recepirla con leggi proprie. L’Italia prosegue al momento con il sistema di alternanza tra ora legale e ora solare.
Il risparmio energetico
Nei 7 mesi di ora legale l’Italia risparmierà oltre 190 milioni di euro e avrà un minor consumo di energia elettrica pari a circa 420 milioni di kilowattora. La stima è stata fatta da Terna – società che gestisce la rete di trasmissione nazionale – segno che questo cambio prevede “un importante beneficio ambientale, quantificabile nella riduzione di circa 200 mila tonnellate di emissioni di anidride carbonica in atmosfera”.