Mihajlovic, la malattia ancora: due anni e mezzo fa Sinisa era stato colpito da leucemia mieloide acuta ad alto rischio. Il percorso precedente era stato lungo e aveva portato a un trapianto di midollo. Oggi, 26 marzo 2022, in una conferenza, accanto al direttore sportivo Bigon, ha annunciato di dover assentarsi per qualche partita ma senza abbandonare la squadra.
Mihajlovic, la malattia ritorna
L’allenatore del Bologna, Sinisa Mihajlovic ha convocato a sorpresa, alle ore 12 sabato 26 marzo, una conferenza stampa per fare non un felice annuncio. Infatti, nella vita del serbo ritorna una battaglia da affrontare ancora. “Come sempre gioco a viso aperto. Svolgo ciclicamente analisi approfondite dopo la malattia, in questi anni la ripresa è stata ottima ma purtroppo dalle ultime analisi sono emersi dei capannelli di allarme e c’è il rischio di una ricomparsa della malattia. Sono pronto a darle un’altra lezione. La malattia è coraggiosa nel tornare ad affrontarmi. All’inizio della prossima settimana dovrò assentarmi e sarò ricoverato al Sant’Orsola. So di essere in ottime mani. Questa volta, rispetto a 2 anni fa, mi vedete più sereno. So cosa devo fare e la situazione è diversa da allora. Mi dovrò assentare, spero che i tempi siano brevi ma dovrò saltare alcune partite“.
L’allenatore serbo non ha voglia di fermarsi
Nonostante la terribile malattia da affrontare, Mihajlovic non abbandona la squadra e i suoi ragazzi. Così, anche se sarà ricoverato, farà in modo di guidare e dare i consigli almeno durante gli allenamenti, come da lui stesso annunciato.
“Ho fatto allestire nel reparto tutti i sistemi tecnologici per seguire allenamenti e partite. Questo inizio di 2022 non è stato fortunato, ma non dobbiamo piangere né io né la squadra. Sono certo che i ragazzi non mi deluderanno, lotterò come sempre come loro, so per certo che loro lo faranno anche per me. Sono bravi ragazzi e bravi giocatori. Chiedo ai tifosi di sostenerli e aiutarli, sono certo che ovunque nessuno mollerà un centimetro. Risaliremo in classifica e presto tornerò anche io con la squadra e tutti voi. Ringrazio tutti per la vicinanza. Chiedo solo di rispettare il diritto alla privacy nel tempo che servirà per la terapia. Lasciate l’uomo Sinisa alle sue esigenze, ma parlate pure di Mihajlovic allenatore e del campo”.