Chi è Matteo Villa, ricercatore senior e co-leader del DataLab dell’ISPI. Analista specializzato in trend geopolitici e geoeconomici, negli ultimi anni ha seguito le tendenze migratorie e l’andamento della pandemia da Covid-19.
Chi è Matteo Villa, ricercatore senior del DataLab dell’ISPI
Matteo Villa è un ricercatore senior e capo del DataLab dell’ISPI, l’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale, centro specializzato nell’analisi della geopolitica e delle tendenze politiche ed economiche mondiali. È stato co-leader dell’unità di analisti che ha seguito l’andamento della pandemia da Covid-19 a livello globale e si occupa da anni delle tendenze migratorie nel Mediterraneo. Ha una laurea magistrale in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali conseguita nel 2009, e un dottorato in Politica Comparata ottenuto nel 2015. Prima di arrivare all’ISPI, è stato un editore per l’Atlante Geopolitico Treccani e un ricercatore all’Università di Bologna.
I dati sulla guerra in Ucraina
Nelle ultime settimane, Matteo Villa ha condiviso sul suo profilo Twitter diversi dati sulle conseguenze geopolitiche e geoeconomiche del conflitto in Ucraina. In particolare, lo scorso Febbraio ha voluto sfatare il mito dell’importanza della Russia come partner economico italiano: “Non ne posso più di leggere che le nostre esportazioni verso la Russia sono “cruciali”. Valgono l’1,5% del nostro export, lo 0,4% del PIL. Anche perdendole tutte (impossibile), rimarrebbe intatto il 98,5% del nostro export, il 99,6% del PIL”. In uno dei suoi ultimi tweet, ha condiviso un analisi sul peso della guerra sul PIL di diversi paesi.
🇺🇦🇷🇺 #Ucraina: il peso della guerra.
Stime @UNCTAD degli effetti di rallentamento (o accelerazione!) del PIL causati dall’invasione russa.
Da notare:
🇷🇺 Russia -9,6%
🇮🇳 India -2,1%
🇪🇺 UE -1,7%
🇨🇳 Cina -0,9%
🇺🇸 USA -0,6%
🇸🇦 Ar. Saudita +1,5%#RussianUkrainianWar pic.twitter.com/N1R2IbUAOL— Matteo Villa (@emmevilla) April 1, 2022